5 minuti con Gesù - Archivio

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

12 Luglio 2024 - Venerdì

12 Luglio 2024 - Venerdì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 10,16-23

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».

Dopo la chiamata dei discepoli (Vangelo di mercoledì scorso) ora seguono le istruzioni sul come essi (e noi con loro) devono vivere nel mondo la loro fedeltà a Gesù. Innanzitutto mi colpisce una cosa: il nostro essere amici di Gesù non dovrà cambiare in base agli eventi della vita. Per capirci: Gesù ci avvisa che ci manderà come pecore in mezzo ai lupi; ma il ritrovarci in mezzo ai lupi non deve farci diventare come loro! Dobbiamo rimanere amici e discepoli del Maestro, continuando ad amare anche i nemici o a pregare per chi ci fa soffrire o a fare del bene a chi ci odia (cfr. Luca 6,27-30).
Tuttavia non ci manda come sprovveduti perché ci invita alla prudenza, al discernimento, al fare attenzione ai contesti in cui ci muoviamo (“guardatevi dagli uomini”), ma faremo tutto questo continuando ad amare come ama Gesù! Infatti la parola chiave di oggi è la parola “perseveranza”. Non dobbiamo farci cambiare dalle logiche, spesso violente del mondo. Dobbiamo continuare a seminare i semi del Bene e a vivere come se tutto dipendesse da noi, ma con la certezza che tutto è nelle mani di un Dio Buono che ci ama e che provvede a noi in ogni cosa.
Di sicuro dobbiamo ringraziare a viva voce Gesù perché ci ha sempre detto la verità e non ci ha illusi promettendoci facili successi e applausi dal mondo per il semplice fatto di essere Suoi amici. Anzi… Ci ha avvisati che seguirLo e fare sul serio con Lui e per Lui ci esporrà inevitabilmente alle tempeste del mondo e questo per un semplicissimo motivo: Lui è l’Amore, quello vero, quello che non fa sconti, che non compra e non si fa né vendere né comprare; è l’Amore fedele fino alla morte, la Roccia di ogni esistenza seria e vera; l’Amico degli uomini che nulla chiede e tutto dona… E quando Lo incontriamo non possiamo più fare a meno di Lui!
E il mondo invece, che parla tanto di amore, sì, ma di amori facili, che privilegiano solo l’aspetto del piacere senza impegni e responsabilità, ha paura di tutto questo, di tutto quello che è Gesù! E di tutti coloro che credono in Lui! È questo il concetto che attraversa silenziosamente il brano di oggi. Ci potremmo chiedere infatti: ma se seguire Gesù può comportare tutte queste difficoltà, chi ce lo fa fare?
Questo è il punto! Non seguiamo solo una persona sapiente, un uomo che fa miracoli, un profeta che dice cose interessanti sul futuro dell’umanità. Noi seguiamo l’Amore! È l’Amore che ci ha conquistati, che ha riscaldato il nostro cuore, che ha dato senso e direzione ai nostri giorni terreni, che ci ha rivelato la nostra vera e indistruttibile identità di figli di Dio. Non è che lo seguiamo perché ci promette qualche premio… Lo seguiamo perché ci sentiamo amati da Lui e sentiamo che non possiamo più fare a meno di questo Amore!
È l’Amore allora che mette le ali ai nostri piedi stanchi e a volte claudicanti; è l’Amore che ci spinge ad andare controcorrente rispetto ad una cultura, in particolare quella attuale, che è profondamente anti-cristiana ed anti-evangelica. È l’Amore che ci dona il coraggio di essere coerenti, anche a rischio e, ahimè ancora oggi spesso, a costo della vita stessa, come ci testimoniano tanti nostri fratelli cristiani in alcuni angoli caldi del mondo. E la cosa bella è che l’essere cristiani non è essere “contro qualcuno”, ma spendersi a favore dell’umanità, anche di quella che rifiuta l’Amore.

Caro Gesù,
Tu sei la Via, la Verità e la Vita.
Non ci alletti con promesse di successi
e piaceri facili e a porta di mano.
Ce lo dici con disarmante chiarezza:
seguire Te vuol dire ancora oggi
andare incontro ad un mondo
che è apertamente contro di Te.
Ci saremmo aspettati però
che Tu ci avresti dato armi efficaci,
mezzi potenti e sistemi di controllo
per condizionare il pensiero di tutti.
E invece scopriamo che eravamo fragili
quando ci hai chiamati e fragili ci hai lasciati;
che eravamo minoranza al Tuo tempo
e minoranza siamo rimasti;
che si rischiava la vita a seguirTi
quando camminavi attraverso la Palestina
e così è ancora oggi!
Ma se qualcuno ci chiedesse
perché allora Ti seguiamo
sappiamo cosa rispondere prontamente
e non con la bocca, ma con la vita:
abbiamo incontrato l’Amore!
Tu sei Colui che dà senso ad ogni cosa,
al gioire e al soffrire,
ai chiaroscuri dei nostri giorni terreni,
sempre belli, ma anche sempre fragili;
dài direzione al vivere e al morire,
e ogni cosa costruita su di Te
acquista una forza particolare,
la forza dell’Amore!
Sì, Ti seguiamo semplicemente
perché sei l’Amore!
E questo vale il prezzo del biglietto
di questa vita bella e misteriosa,
di tutti i sacrifici che dovremo affrontare.
Perché abbiamo incontrato l’Amore!

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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