5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

24 Aprile 2024 - Mercoledì

24 Aprile 2024 - Mercoledì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 12,44-50

In quel tempo, Gesù esclamò:
«Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».

Il Vangelo di oggi ci permette di entrare, per quanto è possibile, nel mistero del rapporto tra Gesù e il Padre: “Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato”.
Credere in Gesù non significa solo credere che lui è Dio, ma vuol dire credere alla relazione fontale di Amore che è all’origine di ogni cosa creata. Perché il Padre e il Figlio sono una cosa sola (cfr. Giovanni 10,30) e il compito del Figlio, dopo l’Incarnazione, è stato anche quello di rivelarci chi è il Padre. Ci ha detto che è misericordioso e attende il ritorno di tutti i Suoi figli (cfr. Luca 15); ed è più grande di tutti (cfr. Giovanni 10,29) e desidera dimorare nel cuore di ogni discepolo (cfr. Giovanni 14,23). E moltissime altre cose ancora.
Poi Gesù parla di sé stesso come ‘luce’: “Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre”. Avere fede in Gesù non significa avere tutto chiaro, comprendere con esattezza tutti i particolari del disegno di Dio su di noi e sul mondo. Significa però non restare nelle tenebre. Un conto infatti sono i chiaroscuri della vita, le tante contraddizioni con le quali devono misurarsi il nostro bisogno di capire e le nostre fragilità umane. Altro invece è la tenebra del peccato. E il vero peccato è l’idolatria: fare vere e proprie divinità delle cose create: soldi, potere, successo, carriera, sessualità disordinata.
La Luce che ci dona Gesù smaschera questi inganni e ci restituisce la verità di noi stessi: siamo figli di Dio! Alla lue di questa paternità non è più possibile costruirci degli idoli che ci schiacciano e rendono la vita infelice. E poi Gesù ci rivela il motivo per cui è sceso sulla terra: “Non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo”. È venuto per salvare! E cosa vuol dire ‘salvare’? Impedire che la morte ci uccida per sempre ‘conservandoci’ nell’Amore.
Essere salvati è il dono che la Trinità amante ha fatto all’Uomo di ogni tempo, facendo sì che Uno della Trinità, il Verbo eterno, assumesse la nostra carne – dal grembo di Maria – per inchiodarla per sempre alla Croce e donare all’Umanità la vita eterna. Posso ancora avere paura di Qualcuno che viene nell’oggi della mia vita per salvarmi? Devo avere paura di Qualcuno che muore per me? La luce della fede, pertanto, dirada il buio fitto delle nostre paure, generate anche dalle false immagini di Dio che ci costruiamo e ci rivela che Dio ci ama alla follia.
Chiediamo che questa ‘follia’ divina ci contagi per guarirci dalle nostre ‘pazzie’ umane e per farci comprendere che siamo figli della luce e non delle tenebre, creati per un solo motivo: amare ed essere amati!

Caro Gesù,
Ti ringraziamo perché mentre ci riveli
chi è il Padre, ci dici chi siamo noi: figli!
La nostra vita
non è frutto di congiunture astrali
o di coincidenze,
ma è il dono, unico ed irripetibile
che proviene dall’Amore.
E l’Amore è Luce, che rischiara i nostri cammini
e riscalda le nostre solitudini.
Ed impedisce al Nemico dell’Uomo
di nascondere le sue trappole
e di ingannarci con le sue suggestioni.
E questo Tuo Amore, Gesù, ci salva.
Tu sei venuto per impedire al peccato di ucciderci
e alla morte di possederci per sempre.
Il veleno del primo, lo vinci col perdono.
L’arroganza violenta dell’altra
la domini con la Risurrezione.
Grazie Gesù,
perché solo Tu sei fedele
e sicuro interprete del comando del Padre
di dare la Vita eterna.
E per osservarlo non hai esitato a morire per noi!
Aiutaci a ricordarcelo spesso!
Solo così non dimenticheremo
chi siamo noi!
Solo così non dimenticheremo
Chi sei Tu!

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Appuntamenti

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.30 Lodi e Santa Messa
(Lunedì ore 7.00)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

Logo bianco Cittadella dell'Immacolata