5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

9 Novembre 2023 - Giovedì

9 Novembre 2023 - Giovedì

 

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni – 2,13-22

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Che strano vedere un Gesù “arrabbiato”, apparentemente in contrasto con altre immagini evangeliche che lo presentano in modo diametralmente opposto. Eppure questa esplosione d’ira ha una motivazione che riguarda tutti. Innanzitutto è l’icona del rispetto infinito che Dio ha per ciascuno di noi. Lo rivela questa frase: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Siamo noi la “casa” di Dio! E per strapparla e ripulirla dagli effetti della presenza abusiva del Maligno, Gesù ha versato il Suo Sangue!
Con il Battesimo siamo diventati tempio vivente della Sua presenza. La nostra relazione con Lui, quando viene vissuta nell’accoglienza quotidiana della Parola, rinnova questa presenza in noi: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Giovanni 14,23). Siamo la “dimora” di Dio, il nostro cuore è il “Santo dei Santi”, ossia il luogo più sacro del Tempio di Gerusalemme dove era custodita l’Arca dell’Alleanza.
Adesso siamo noi i custodi della Presenza di Cristo che ogni giorno, dal profondo della nostra coscienza, viene a “mendicare” il nostro amore, secondo l’immagine bellissima dell’Apocalisse: «Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me» (3,20). La consapevolezza di essere tempio deve portarci ad alcune conseguenze pratiche. Intanto una considerazione ad intra: l’esigenza di tenere sempre “pulito” questo nostro tempio: è il lavoro della conversione quotidiana.
L’attenzione a che non venga “profanato” accogliendo ed asservendo la nostra vita agli idoli di ieri, di oggi e di sempre che schiacciano ed umiliano la nostra altissima dignità di figli di Dio: il denaro, la carriera, la lussuria, l’orgoglio, il rancore. I Salmi ci danno un’immagine estremamente efficace degli idoli: «I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano. Le loro mani non palpano, i loro piedi non camminano; dalla loro gola non escono suoni! Diventi come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida!» (Salmo 115,4-8).
E poi c’è una considerazione ad extra: il rapporto con gli altri. Se siamo tutti tempio di Dio, nel rapporto con gli altri pensiamo a come in genere ci comportiamo quando ci troviamo in una Chiesa o Santuario: camminiamo in punta di piedi, non gridiamo, siamo rispettosi del raccoglimento degli altri, evitiamo comportamenti rumorosi… Ebbene se anche gli altri sono tempio di Dio dobbiamo accostarci a loro con la stessa attenzione e discrezione con cui ci comportiamo dentro una Chiesa! Con rispetto, grande rispetto per chiunque, perché tutti siamo tempio della Presenza dell’Amore, anche le persone che ci stanno antipatiche o che ci hanno fatto soffrire.
Pertanto “camminiamo” nella vita delle persone con la stessa delicatezza e attenzione che usiamo quando siamo dentro una Chiesa! Infine la consapevolezza di essere “casa di Dio” è annuncio potente e terapeutico per una cultura che ha fatto della cura del corpo una vera e propria ossessione. Sì, certo, è importante avere cura del corpo, ma non ci sarà mai nessun centro di benessere o di palestra che potrà darci la pace del cuore se non siamo in sintonia con noi stessi, col nostro cuore, con la nostra coscienza. Non sarà mai l’abbronzatura di una lampada a riscaldarmi il cuore, ma solo l’esperienza di essere abitato da Dio.
E allora comincia tutta un’altra storia.

Caro Gesù,
Ti confidiamo
che ci sembra strano assistere
a questa Tua esplosione d’ira!
Ma poi comprendiamo che essa
è direttamente proporzionale
all’Amore e al rispetto che hai per ciascuno di noi.
Lo rivela questa Tua frase rivolta al Padre:
«Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Sì, dopo l’Incarnazione
il nostro corpo è diventato la Tua casa!
Siamo noi la Tua casa, quella che ami abitare
e tenere pulita e accogliente,
libera dal Male.
Alla cultura di oggi che idolatra il corpo
possiamo annunciare che serve a poco
avere cura solo dell’aspetto fisico
dimenticando che siamo Tempio di Dio!
Non esiste nessun centro di benessere
che possa darci la pace del cuore
che non dipenderà mai
da quanto siamo abbronzati e muscolosi,
ma da quanto siamo consapevoli che ci ami alla follia!
Che Ti apparentiamo da sempre e per sempre!
Siamo noi il Tempio sporcato dal peccato
che hai ripulito col Tuo Sangue!
Il Tempio che spesso trasformiamo in un mercato
quando pensiamo di comprare la Tua benevolenza
con le preghiere e gli incensi,
mentre il Tuo Amore infinito
Tu lo doni gratuitamente.
Siamo noi il Tuo Tempio, fragile, lo sappiamo,
ma che hai reso forte con la Tua Presenza!
Un Tempio senza pareti e steccati
per accoglierTi nei nostri fratelli,
senza pregiudizi, senza distinzioni, senza rancori!
Grazie Gesù perché hai fatto di ognuno di noi la Tua casa!

 

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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