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Germogli di vita buona

Germogli di vita buona

È antico e sempre nuovo il miracolo della vita che rinasce. Un piccolo seme gettato nelle profondità della terra. Che si trasforma in minuscolo germoglio. Poi in giovane pianticella. Per dare un frutto straordinariamente abbondante. Tutto questo può fare la Parola nel nostro cuore. E lo ha fatto in modo meraviglioso in quel terreno puro e fecondo che è il Cuore Immacolato di Maria.

Un provvidenziale intreccio quello tra la parabola del seminatore (Mt 13,1-23) e la memoria della Vergine Carmelitana. Domenica 16 luglio ne abbiamo colto tutta la fecondità.

Nell'omelia mattutina p. Francesco ha offerto una lettura spirituale dei vari ostacoli ad una piena fioritura del seme della Parola (cfr. Mt 13, 29-22). I sassi rappresentano la pigrizia, che ci porta ad una fede "intermittente", basata sull'instabilità del sentimento piuttosto che sulla salda roccia di una volontà ferma. I rovi sono invece le preoccupazioni, che se ingigantite rischiano di diventare il centro della nostra vita, sostituendosi a Dio stesso.

E un pensiero speciale è andato alla Madonna del Carmelo, Vite rigogliosa e fiorita che continua a portare frutti abbondanti. Frutti di grazia, non solo per i suoi figli pellegrini sulla Terra, ma anche per le anime del Purgatorio, di cui è madre e regina.

Nella concelebrazione serale, p. Antonio Carfí ci ha fatto notare che il vero terreno buono che porta il trenta, il sessanta, il cento per uno (cfr. Mt 13,23) in natura non esiste. Si tratta di un'iperbole volutamente usata dal Maestro per sottolineare la sovrabbondanza di frutti che solo la grazia di Dio può portare. E allora "il terreno buono è Gesù stesso". Ecco perché il nostro obiettivo non deve essere uno sforzo volontaristico, destinato certamente al fallimento. Dobbiamo piuttosto tendere ad "assimilarci al Cuore di Cristo, chiedendo la grazia di acquisire sempre più i suoi sentimenti, il suo pensiero (cfr. Fil 2,5)".

Segno visibile di questa fecondità dello Spirito è stato il gruppo di giovani della Parrocchia San Giuseppe-SS. Salvatore di Cataforio (RC). I ragazzi, da poco cresimati, avevano già vissuto una giornata di ritiro alla Cittadella. E domenica sono tornati a ringraziare la Vergine Santa per averli accompagnati nel loro cammino. Al termine della Messa hanno ricevuto una speciale benedizione. P. Santo Donato li ha invitati ad essere, in un mondo spesso maleodorante per il dilagare del peccato, "profumo di Cristo" (cfr. 2 Cor 2,15).

Nel cuore rovente dell'estate, in cui la natura ci porta a contemplare una multiforme abbondanza di fiori e di frutti, siamo chiamati a divenire anche noi fecondi. Restando uniti a Lui (cfr. Gv 15,5). E portando, in un mondo sempre più arido e sterile, germogli sempre nuovi di pace, riconciliazione e gioia.

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.30 Lodi e Santa Messa
(Lunedì ore 7.00)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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