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Purifica il tuo cuore

Purifica il tuo cuore

Il cuore è una casa. Un tempio sacro e inviolabile. È sede della presenza di Dio. Ma può essere profanato, offuscato, inquinato. Ecco perché, a metà del nostro cammino quaresimale, siamo invitati ad intraprendere una decisa opera di purificazione. Gesù ce lo mostra con un gesto forte. Per ricordarci che nulla c’è di più prezioso della nostra anima. Mantenerla bella, pulita e abitata da Lui è una priorità a cui non possiamo rinunciare.

Un’anima bella, forte e pura, quella di san Giuseppe. Tanto limpida e abbandonata a Dio, da essere capace delle imprese più ardue. Come la fuga in Egitto. Nella notte. Senza preavviso, senza indicazioni precise. Se non una priorità assoluta: mettere in salvo Gesù, minacciato da Erode. Lo abbiamo contemplato nel Quinto Mercoledì di san Giuseppe. “Prese il bambino e sua madre” (Mt 2,14): questo il segreto di Giuseppe. Vivere ogni evento, di gioia o di dolore, in profonda comunione con Gesù e Maria. Facciamolo anche noi.

Un Cuore purissimo. Un cuore che più di ogni altro è Tempio di Dio. È il Cuore dolcissimo di Gesù. Lo abbiamo celebrato e adorato nel Primo Venerdì di marzo. E di questo Cuore abbiamo contemplato l’ineffabile misericordia. Proprio alla Cappella della Divina Misericordia ci siamo messi sui suoi passi. Contemplando le suggestive immagini della Via Crucis esterna, dense di pathos e di fede. Dall’interrogatorio davanti a Pilato fino alla sepoltura. Un Gesù dal volto dolcissimo, rivestito di una tunica rossa, simbolo di regalità e di martirio. Un percorso spirituale che si è fatto dialogo personale con Lui grazie agli scritti di s. Faustina Kowalska, grande apostola della Divina Misericordia.

Dalla Croce all’Eucarestia. Incontro vivo con il Crocifisso Risorto, che ci dona il suo Cuore. Lui che viene ad abitare sacramentalmente in noi. Per rendere la nostra anima sempre più “casa sua”. E amare Egli stesso in noi, di un amore divino e impossibile alla sola natura umana. Dopo la s. Messa, il momento intenso dell’adorazione eucaristica. Accompagnata dalle meditazioni degli antichi monaci certosini, innamorati del mistero del Cuore trafitto.

Ed eccoci giunti alla Terza Domenica di Quaresima. In cui il Maestro mite e umile di cuore (Mt 11,29) si accende di santo zelo per la casa del Padre suo, cacciando i venditori (Gv 2,13-25). Così p. Santo ha riletto la scena evangelica: «Gesù entra nel Tempio. E anziché vedere gente che prega, che ascolta la Parola di Dio, che chiede perdono dei peccati, trova confusione, chiasso, commercio. Il tempio è la nostra vita! “Siete tempio di Dio”, ci dice san Paolo (1Cor 3,16). Questo tempio può essere adorno, pulito. Può essere la gloria di Dio quando si crede, si ama, si spera. Oppure può essere luogo di impudicizia, di bestemmia». I vari animali elencati dall’evangelista venivano portati nel Tempio con la scusa dell’offerta dei sacrifici. «Anche noi spesso lasciamo che nel nostro cuore alberghino i peccati, e li giustifichiamo abilmente con tante “buone” ragioni».

Come fare allora per purificare il tempio del nostro cuore? Chiediamoci: «In cosa devo cambiare? Cosa devo togliere dal mio cuore? Cosa non piace a Gesù?». Il rischio è quello dello scoraggiamento. «Il demonio ci dice: “Non ce la farai mai a cambiare, perché sei fatto così!”. Invece il Cuore di Gesù ci dice: “È possibile cambiare!”. Come? Non confidando in te stesso, ma nella grazia di Dio». Anche p. Francesco ha sottolineato la corrispondenza tra tempio e cuore umano. Descrivendo il gesto veemente di Gesù come un gesto profetico. E ha associato il denaro dei cambiamonete (Gv 2,15) alle seducenti ricchezze del peccato: «Le scintillanti monete dell’egoismo, della sopraffazione, dell’autonomia da Dio». Ci ha poi lasciato alcuni consigli per il cammino quaresimale suggeriti dal grande s. Benedetto da Norcia. Tutti accomunati dalla necessità di “fare violenza” al peccato, con una decisione ferma di cambiare vita, purificando il cuore.

La Cittadella dell’Immacolata è casa di Maria. Una casa che cerchiamo di rendere ogni giorno più bella e ospitale. Perché sia specchio di quel Tempio purissimo che è il suo Cuore immacolato. E in questa casa hanno trovato accoglienza numerosi gruppi questa settimana. Don Nino Russo ha accompagnato i fedeli di Gallico, provenienti dalle parrocchie s. Biagio vescovo e martire, s. Nicola e dal santuario Maria SS. della Grazia, il cui rettore, p. Gaetano Lombardo, ha guidato la giornata di ritiro. Dopo una breve visita, la catechesi tenuta da sor. Francesca sul tema del deserto (cfr. Mc 1,12-13). Poi l’adorazione eucaristica e la s. Messa. E dopo il pranzo, alcune testimonianze di Fratelli e Sorelle. “Una provocazione profetica”: così don Nino ha definito la Cittadella a conclusione della giornata. Sottolineando il profondo legame tra bellezza dei luoghi, amore fraterno e annuncio del Vangelo.

“Sinodalità e unità” è stato il tema trattato da fr. Mario Polisano per il Gruppo del Rosario di Reggio Calabria. “Preghiera e santità” la catechesi itinerante offerta da sor. Angiola ai pellegrini di Locri, guidati da don Marius Okemba Mesmin. I fedeli hanno partecipato ai Vespri Solenni con la Fraternità e si sono accostati al Sacramento della Riconciliazione, grazie ai numerosi padri confessori. Infine, il gruppo della parrocchia Maria SS. del Rosario di Ferrito (Villa s. Giovanni), insieme al parroco don Marcello Salamone, hanno vissuto una giornata di profonda rigenerazione spirituale. A partire dalla catechesi di p. Antonio Carfì sulla parabola del Padre Misericordioso (Lc 15,11-32).

Sì, purifichiamo il nostro cuore! Facciamo pulizia, con energia e decisione, anche nelle stanze più nascoste della nostra anima. Lasciamo entrare la luce del Vangelo nel nostro tempio interiore. Solo così sarà davvero Pasqua. Incoraggiati dalle parole di p. Santo, intraprendiamo questa meravigliosa opera di “restauro”: «Che bello vivere nel Cuore di Gesù! Che bello fare della tua casa, cioè del tuo cuore, la dimora di Dio».

Orari

Sante Messe Domenicali

8.30
10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.15 Lodi e Santa Messa (6.30 Sabato)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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