5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

14 Maggio 2025 - Mercoledì

14 Maggio 2025 - Mercoledì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Alla gioia vera si giunge rimanendo nell’Amore fra il Padre e il Figlio; Amore che il Padre e il Figlio vogliono donarci. Ossia, Gesù ci dice che ci ama con lo stesso Amore che fonda la Sua relazione con il Padre, per cui possiamo dire che non si tratta tanto di un ‘sentimento’ per quanto straordinario e soprannaturale, ma di una vera e propria Comunione tra il Padre e il Figlio. Siamo dunque invitati a ‘rimanere’ dentro questa Comunione, a gustarla, a viverla come un dono immenso ed immeritato; dobbiamo ‘rimanerci’ perché è l’unica realtà stabile e sicura della nostra vita; tutto il resto, infatti è fragile ed effimero. Se ci sembra difficile questo discorso, Gesù ci indica subito la via concreta per ‘rimanere’ in questa Comunione divina che riempie di gioia la nostra vita: osservare i Comandamenti! Dinanzi a questa rivelazione il nostro cuore deve gioire profondamente! Perché finalmente comprendiamo che i Comandamenti non vanno osservati per paura del ‘castigo’ di Dio; perché altrimenti Dio poi non ci fa le grazie; perché alla fine risultiamo scritti nel libro dei ‘cattivi’… Niente affatto! In gioco c’è l’Amore, la Comunione con Dio e con i nostri fratelli e sorelle in umanità! È straordinario ciò che dice Gesù: l’osservanza dei Comandamenti non ci rende schiavi, persone prive di personalità (come vuol farci credere la cultura atea e pagana di oggi). Al contrario, l’osservanza dei Comandamenti ci rende ‘figli’!!! Infatti Gesù ha appena detto: «Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore». Osservare i Comandamenti ci rende figli, proprio come Gesù! Fratello e Sorella mia che hai la bontà e la pazienza di leggermi: è alta la posta in gioco, molto alta. Non c’è in gioco qualche ‘rimprovero’ del Signore per non avere obbedito… C’è in gioco la nostra identità di ‘figli di Dio”, dalla cui presa di coscienza dipende la nostra gioia e la nostra pace. E qual è il Comandamento da osservare? Ed ecco un’altra stupenda rivelazione di Gesù: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando». E allora osservando il Comandamento dell’Amore diventiamo ‘Figli’; ma non solo, anche ‘Amici’: siamo gli amici di Dio! Ed è il ‘come’ che fa la differenza: ci è offerta la possibilità di amare ‘come’ ama Gesù, perché Lui riversa nel nostro povero cuore l’abbondanza del Suo Amore. E Gesù ci ha amati dando la vita per noi, per cui possiamo dire: ‘dare la vita’ = voce del verbo amare! Sorprende non tanto l’esortazione ad amare, che è un bisogno istintivo, quanto il modo con cui siamo invitati a farlo: ‘come’ Lui. Questo non significa che dobbiamo ‘imitare’ Gesù, sarebbe impossibile. Significa invece una cosa ancora più grande e più bella di una (impossibile) imitazione. Lui ci comanda di amare ‘come’ Lui perché è Lui che ama in noi e attraverso di noi. L’altro giorno ci diceva che Lui e il Padre dimorano in noi! Per questo allora è possibile amare come ama Gesù! Perché attraverso la nostra fede Gli permettiamo di donarci il Suo amore, per noi e per amare gli altri. L’Amore folle che Dio ha per noi ci rende capaci di ‘amare come Dio’ e non è affatto un modo di dire, ma un modo di essere: figli e amici del Signore! Poi Gesù spiega la natura del rapporto che ci lega a Lui: «Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi». L’amicizia con Gesù nasce dall’obbedienza a ciò che Lui ci dice e abbiamo visto che la cosa che ci dice/comanda è sempre la stessa: amare come Lui ama! E qui si realizza un grande paradosso. Noi pensiamo che se obbediamo perdiamo la nostra libertà! Invece l’obbedienza alla Parola del Signore ci fa passare dalla condizione di ‘servi’ a quella di ‘amici’. E una delle qualità fondamentali dell’amicizia è la libertà! Se ci fidassimo di più del Signore!!! Pensate a quanto grande è la fiducia che Gesù ripone in noi: ci ha rivelato tutto ciò che ha udito dal Padre ossia ci ha reso partecipi della Sua intimità col Padre! È assurdo! Ha donato questo a noi, che siamo tiepidi, dubbiosi, ribelli, incostanti… Lo aveva donato perfino a Giuda, pur sapendo che lo avrebbe tradito! È veramente folle l’Amore di Dio ed incomprensibile per noi! Infine, Gesù rivela una cosa che ci fa comprendere come non esista il caso, ma il disegno di Dio su di noi: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». La vita rimane un mistero, per tutti, per chi crede e per chi non crede e tante cose non riusciamo né a spiegarcele né a capirle. Di una cosa però siamo sicuri: non esiste il caso, le cosiddette coincidenze, ma le ‘Dio-incidenze’ ossia la volontà di Dio di condurre tutto e tutti ad un fine di salvezza. C’è a monte di tutto l’iniziativa di Dio che, pur rispettando la libertà dell’uomo, interviene nella grande storia e nelle nostre piccole storie personali perché ci ama e vuole che ognuno di noi possa portare a compimento il compito affidatoci dalla Sua Provvidenza. È vero: non siamo noi che abbiamo scelto Lui, ma Lui che ha scelto ognuno di noi per rivelarci quanto è grande e determinante il Suo Amore per noi!

Caro Gesù,
tante sofferenze nella nostra vita
derivano dal fatto
che cerchiamo sempre
di tenere tutto sotto controllo,
perché ci sentiamo insicuri
e vorremmo proteggerci
e proteggere le persone che amiamo.
Eppure nonostante tutti gli sforzi che facciamo,
spesso ci ritroviamo incapaci
di far andare le cose come vogliamo noi!
Aiutaci a comprendere
che la nostra vita è nelle Tue mani,
è nelle mani dell’Amore.
Facci fare esperienza
viva e concreta di questo Amore,
apri i nostri occhi
sul ‘come’ ci hai amati
per capire che la vita
la realizziamo davvero
solo se la doniamo
per amore e nell’Amore.
Fa’ che un sussulto
della Tua Bellezza divina
apra i nostri occhi
per vedere la nostra vera immagine
riflessa nella Tua Amicizia
e non più distorta
nelle tante schiavitù che ci creiamo
proprio perché non abbiamo ancora capito
davvero quanto ci ami.
Sì, perché non siamo più schiavi,
ma liberi, perché Tu
rivolgi ancora la Tua Parola a noi
con infinita tenerezza,
con disarmante fiducia,
con commovente intimità.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Liturgia

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.30


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
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17.00 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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