5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

16 Maggio 2025 - Venerdì

16 Maggio 2025 - Venerdì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 14,1-6

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Queste parole pronunciate duemila anni fa mantengono ancora tutta la loro freschezza perché Gesù parla al cuore dell’uomo di ogni tempo: la Sua è Parola divina! Così oggi dice anche a noi: «Non sia turbato il vostro cuore». Gesù svela la nostra malattia e propone subito la medicina. La malattia è, come sempre, la paura che genera tanti turbamenti nei nostri cuori. È vero, ammettiamolo, l’ultima, recente esperienza del covid19 ha amplificato le tante paure che già affollavano la nostra mente. Ci siamo sentiti annichiliti da un mostro invisibile che è stato capace di mettere in ginocchio anche i paesi del cosiddetto ‘primo mondo’, umiliando i deliri di onnipotenza dell’uomo post-moderno. E oggi abbiamo la sensazione di essere seduti su una “polveriera” a causa delle guerre in corso e di quelle che potrebbero esplodere da un momento all’altro. E allora questa esortazione di Gesù arriva proprio al momento giusto: «Non sia turbato il vostro cuore». Grazie Signore, per questa carezza delicata sulle nostre vite stanche ed impaurite. E poi, Gesù indica l’antidoto potente contro il veleno della paura: «Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me». Abbiate fede: ossia appoggiate il vostro cuore sull’Amore; nutrite la vostra vita di Amore. Credere infatti, secondo un’antica etimologia, deriverebbe dal latino cor dare, ‘dare il cuore’. Quindi l’atto di fede ci permette di relazionarci con Dio Amore, ci fa entrare in comunione con Lui. E noi sappiamo bene, per averlo sperimentato con i nostri amori umani – sebbene fragili – che quando amiamo qualcuno o qualcosa le nostre energie si moltiplicano e diventiamo capaci di grandi sacrifici e nulla ci pesa, perché l’amore dà vita e mette le ali ai piedi; e si supera ogni ostacolo ed ogni paura. Non è così, forse? È il credere fermamente nell’Amore di Dio e che Dio ha per noi che ci rende ‘coraggiosi’, altra parola che va spiegata bene. Infatti la parola ‘coraggio’ deriva dal greco kardia (cuore) aghios (santo). Il coraggioso dunque non è l’incosciente, colui che disprezza il pericolo. Il coraggioso è colui che ha il cuore pieno di Spirito Santo, cioè di Amore. E grazie all’Amore di Dio possiamo superare tante paure, piccole o grandi che siano. Perché la consapevolezza di sentirci amati da Qualcuno che ha dato la vita per noi, ci rende forti e saldi nella fede e nella vita di tutti i giorni. E dove “trovarlo” lo Spirito Santo? Ancora una volta la generosità di Dio ci sorprende e ci precede. Ascoltiamo a tal riguardo l’Apostolo Paolo: «Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?» (1Corinzi 3,16); e ancora: «La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Romani 5,5); e se non vi bastasse: «E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: “Abbà! Padre!”» (Romani 8,15). È questa relazione intima perché filiale che ci fa crescere la nostra fede fino a farla diventare fiducia nel Dio che è nostro Padre e ci ama alla follia. E la medicina della fede ci aiuta a superare anche la paura più grande che si annida nei nostri cuori: la paura della morte. Senti cosa dice Gesù: «Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi”». Gesù con indescrivibile tenerezza spiega agli Apostoli (e a noi oggi) cos’è la morte. Non è la fine di tutto, la perdita definitiva della nostra vita o delle persone che amiamo. La morte, dopo la Pasqua di Gesù, è diventata un ‘passaggio’, da questa vita alla Vita di Dio; dalle nostre dimore terrene, alle dimore eterne che Lui, il Signore ha preparato per ognuno di noi. La morte non è “la fine”, ma l’evento che ci consegna “al Fine” di tutto che è Gesù: «Io sono l’Alfa e l’Omèga, il Primo e l’Ultimo, il Principio e la Fine» (Apocalisse 22,13) Se qualcuno mi chiedesse perché credo fermamente alla Risurrezione dopo la morte, rispondo che questa credenza è una conseguenza immediata del credere nel fatto che Dio mi ama! Sì, perché l’Amore ha delle leggi immutabili. Infatti quando ami immensamente qualcuno vorresti sempre stare con l’amato. Ebbene è proprio quello che sta dicendo Gesù: «Verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi». ‘Essere con’ è una delle caratteristiche principali dell’Amore. E la Vita Eterna consiste nell’essere-con Dio e con i nostri cari, conservati per sempre nell’Amore che nessuna morte può vincere. E poi Gesù fa un’affermazione su sé stesso che fa tremare l’universo intero: «Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». Tu Gesù sei l’unico Mediatore, l’unica Via per giungere all’intimità divina, per conoscere la Verità che ci fa liberi, per attingere alla Vita senza fine.

Caro Gesù,
grazie perché ci inviti
a non avere paura,
a non permettere ai tanti nostri turbamenti
di toglierci la gioia e il gusto della vita.
E come medicina
ci offri il Tuo Amore, da accogliere,
nel quale credere,
da vivere, da donare.
Grazie per la tenerezza paterna e materna
con cui ci spieghi il mistero
– così angoscioso per noi – della morte.
Hai preparato per noi un posto
ossia hai già pensato
per ognuno di noi
allo spazio del Tuo Cuore
che ci permetterai di abitare per l’eternità.
Grazie ancora perché ci riveli
il Tuo desiderio di condividere
la Tua Vita con noi;
gratitudine amplificata
dalla consapevolezza
che non meritiamo nulla,
ma che tutto è dono gratuito
del Tuo Amore per noi.
Grazie Gesù perché Tu sei la Via,
per noi pellegrini in cerca di pace;
la Verità, per noi chiamati ogni giorno
a toglierci le maschere
dei ‘personaggi’ che indossiamo
per tornare ad essere ‘persone’ autentiche;
la Vita, per noi che desideriamo
vivere per sempre con chi amiamo.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Liturgia

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.30


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
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12.00 Ora media e Santo Rosario
17.00 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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