5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

27 Maggio 2025 - Martedì

27 Maggio 2025 - Martedì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 16,5-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

La morte è comune eredità degli uomini. Paradossalmente quando veniamo al mondo non abbiamo alcuna certezza, non sappiamo quanto vivremo, se ci sposeremo o faremo altre scelte, se realizzeremo tutti i nostri sogni o vivremo esistenze tribolate… Una cosa sola è certa davanti ad un neonato: questa vita che si sta affacciando al mondo… finirà! Il problema dunque non è la morte in sé, ma cosa succede “dopo” la morte. Per molti uomini infatti essa è la fine di tutto. È il colpo di falce inesorabile sulle nostre relazioni. Non è così per Gesù. Mentre infatti annuncia la Sua morte sta già facendo capire che non è la fine di tutto, ma l’inizio di qualcosa di nuovo, è la condizione necessaria per inviare a noi lo Spirito Santo che, come diciamo nel Credo, “è Signore e dà la vita”. Gesù muore sulla Croce, ma proprio nell’atto di morire effonde lo Spirito Santo sul mondo! Allora non è un morire come lo intendiamo noi, ma un continuare a dare vita, anzi a dare la Vita! Gesù ha trasformato per sempre la morte perché accettandola su di Sé l’ha trasformata in una pasqua, letteralmente “un passaggio” (questo è il significato della parola pesach in ebraico) da questo mondo al Regno di Dio. La morte pertanto non è “la fine” di tutto, ma l’evento che ci consegna “al Fine” di tutto che è Cristo. È ciò che afferma il veggente dell’Apocalisse quando riporta le parole di Gesù: «E mi disse: “Ecco, sono compiute! Io sono l’Alfa e l’Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita”». (Apocalisse 21,6). Al termine della nostra vita l’abbraccio gelido della morte dovrà lasciare il posto all’incontro cordiale e ardente con lo l’Amore: «A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”» (Matteo 25,6).
Poi Gesù spiega cosa farà lo Spirito Santo: «E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato». Tre azioni. La prima: rivelerà che il peccato è non credere che Gesù è Dio, che è il Verbo fatto carne nel grembo di Maria. E non credere in Gesù significa non credere nell’Amore. Questa è la radice velenosa di ogni peccato. Potremo guarire da questo male guardando Gesù sulla Croce per capire fino a che punto è arrivato l’Amore folle di Dio per noi!
Seconda azione: lo Spirito ci farà capire che la Passione non è la sconfitta di Gesù di Nazaret, ma la Sua glorificazione poiché risorge e torna al Padre. La menzogna del Maligno è smascherata! Non ha vinto lui, il Venerdì Santo: ha vinto l’Amore!
Terza azione: lo Spirito Santo ci aiuterà a leggere la Croce come giudizio definitivo di Dio contro il Male, ma a salvezza dell’uomo. Lo afferma in modo chiaro ed inequivocabile Gesù stesso: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato» (Giovanni 3,16-18). È proprio per mezzo di essa che Gesù scaccia fuori da noi il Principe di questo mondo che ci suggestiona con la menzogna antica quanto il mondo: Dio non esiste e se esiste non ti ama! Questa menzogna è smentita per sempre!

Caro Gesù,
accogliamo in questi giorni del tempo pasquale
la Tua Parola
che come lama di luce
entra nel profondo dei nostri cuori
per riscaldarli e consolarli,
per convincerci,
con una delicatezza
squisitamente divina
che Tu sei follemente innamorato di noi!
Dovrebbe essere il contrario:
dopo la Pasqua dovresti ormai pretendere
che Ti crediamo e Ti seguiamo
senza se e senza ma!
E invece Ti chini ancora
su ognuno di noi
– sui nostri dubbi,
sulle nostre anime tiepide e annoiate,
sui ‘sì’ che Ti abbiamo detto
e che poi ci siamo ripresi
per fare quello che vogliamo noi
e non la Tua volontà –
e infondi lo Spirito Santo.
Sì, perché lo Spirito è Amore
e Tu sai bene che noi
siamo ‘malati’ d’amore,
abbiamo bisogno di amare
e di essere amati nella verità.
Aiutaci a non dubitare più
del Tuo Amore
per trovare quella stabilità della vita
e dei sentimenti che si chiama: pace del cuore!
E che solo Tu puoi donare.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Liturgia

Orari

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18.30


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La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
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17.00 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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