5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

4 Aprile 2025 - Venerdì

4 Aprile 2025 - Venerdì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 7,1-2.10.25-30

In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.

Cresce intorno a Gesù il clima di odio e di rifiuto e tuttavia «nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora». Questo versetto è rivelativo dell’amore di Gesù per noi. Sì, perché la violenza omicida che sta per abbattersi su di Lui non è stata subita da Gesù, ma è stata scelta, per amore nostro! Sarà Lui a decidere quando sarà giunta la pienezza della Sua Ora. La Sua Passione e morte non sono un incidente di percorso, una manifestazione di debolezza da parte del Figlio di Dio, ma la scelta di soffrire e morire per dare a noi la sua Vita. Ma perché era così odiato? E non certo dai pagani, quanto proprio da coloro che “credevano” in Dio! Perché l’Amore che si dona, l’Amore che si fa dono gratuito, immeritato, fa paura a tutti coloro per i quali “amare” significa dominare, possedere, imporre, limitare, schiacciare. Fa paura l’Amore di Dio, dà fastidio perché dona la libertà. Paradossalmente preferiamo restare inquadrati dentro schemi, regole, precetti che finiamo per osservare come schiavi e non con lo spirito di figli piuttosto che rischiare di persona, essere creativi anche nell’amore come risposta all’Amore di Dio. Sarà ucciso perché l’attesa era concentrata sulla venuta di un Messia potente, condottiero per liberare la Palestina dal dominio dei Romani e riportare il Regno d’Israele agli antichi splendori. E invece Gesù parlerà di misericordia, amore incondizionato, perfino per i nemici; non toglierà la croce a nessuno, ma insegnerà a portarla con amore e a darle un senso. Un Messia “debole” è uno scandalo perché dimentichiamo che «ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini» (1 Corinzi 1,25). È l’accettazione di questa “debolezza divina” la chiave che ci schiude le porte della vera conoscenza di Dio; conoscenza intesa non come approfondimento intellettuale, ma come esperienza personale del suo Amore. Infatti Gesù dirà: «Chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Gesù è venuto per rivelarci che Dio è Padre! Non c’è rivelazione più grande e potente e al tempo stesso piena di tenerezza, perché Gesù ci dice che il Padre suo è anche Padre nostro, l’Origine e il Fine di ogni cosa. E che noi siamo amati da sempre e per sempre!

Caro Gesù,
anche oggi
la Tua Persona attira giudizi negativi:
in un mondo di arroganti,
spaventa la Tua mitezza;
chi grida e urla forte
per non ascoltare le ragioni degli altri
rimane disorientato dalla Tua Parola
calma e serena;
chi costruisce le sue sicurezze
sulle ricchezze umane
si scandalizza della Tua sobrietà;
chi vive ormai abituato
alle schiavitù antiche e moderne
non sopporta la libertà con cui vivi
e che doni ai Tuoi amici;
in un mondo lacerato da guerre fratricide
rimane inascoltato il Tuo comandamento:
«Come io ho amato voi,
così amatevi anche voi gli uni gli altri».
Sì, Gesù, lo ammettiamo:
il Tuo Amore fa tuttora paura,
forse anche noi aspettiamo un Messia diverso.
Facci fare esperienza vera e profonda
di questo Amore per imparare a respirare
l’aria pura delle altezze irraggiungibili
dall’egoismo e dall’orgoglio,
dalla lussuria e dalla superbia;
Amore che fa fremere
il nostro cuore di tenerezza
nel chiamare Dio “Abbà”;
che ci rende puri di cuore
perché vediamo ogni cosa
con i Tuoi stessi occhi.
E capiremo che anche per noi
è giunta “l’Ora”:
quella di fare della nostra vita
un dono d’amore a Te e ai fratelli.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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Orari

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