5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

5 Luglio 2025 - Sabato

5 Luglio 2025 - Sabato

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 9,14-17

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».

Il Vangelo di oggi mette in primo piano una questione religiosa legata al digiuno, ma che dà l’occasione a Gesù di rivelare un aspetto importantissimo della Sua identità. Chi è Gesù? È lo Sposo! Definizione che ancora una volta mette in evidenza chi è Gesù e chi siamo noi. Se Lui è lo Sposo noi siamo la Sposa, cioè siamo uniti a Lui singolarmente e comunitariamente in un modo così profondo ed intimo che l’unica immagine capace di renderne conto è l’unione sponsale! Ancora una volta sullo sfondo aleggia la definizione per eccellenza di Dio: «Dio è Amore» (1Giovanni 4,8)! Ecco perché qualsiasi questione legata alla religione – pratiche di pietà, precetti, digiuni, elemosine, preghiere – se non nascono dall’amore e non sono finalizzate a farci crescere nell’amore finiscono per essere inutili. Infatti nel Vangelo di ieri Gesù ci ricordava l’importanza di imparare l’arte di accogliere la misericordia e di viverla tra di noi. Ha poco senso che digiuniamo e poi ci “mangiamo” i fratelli che vivono accanto a noi con giudizi tanto impietosi quanto rabbiosi. È il nostro cuore che deve cambiare! Questo è il fine della vita spirituale! Non possiamo mettere un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio: perderemmo sia l’uno che l’altro. Ossia non posso pensare di far convivere i principi del Vangelo con le “esigenze” del mondo che mi vuole egoista, autoreferenziale, orgoglioso, superbo, dominante sugli altri, impuro. C’è in ognuno di noi quello che san Paolo chiamava “l’uomo vecchio” cioè il nostro “io” ferito dal peccato e che ha una visione di sé e del mondo assolutamente miope e malata. Dobbiamo combattere con le nostre forze sostenute dalla grazia di Dio per rinascere a “vita nuova” cioè ad una vita nella quale il principio di ispirazione e di motivazione è il Pensiero di Cristo che è già in noi, come ci ricorda l’Apostolo Paolo: «Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo» (1Corinzi 2,16). Solo così il “vino buono” della Parola di Dio potrà essere accolto da “otri nuovi” ossia i nostri cuori rinnovati dall’Amore e decisi ad accettare la sfida di ieri, di oggi, di sempre: amare in questo mondo col Cuore di Gesù per vivere come veri figli di Dio e fratelli tra di noi! Utopia? No! Vangelo vivo!

Caro Gesù,
siamo fissati
che il rapporto con Te
si fondi su quello che facciamo noi:
digiuni, penitenze, preghiere,
elemosine, sacrifici…
Come se Tu fossi un Dio assetato
di sangue e lacrime,
di fatiche e delusioni umane.
Solo noi cristiani tiepidi e annoiati
del Terzo Millennio,
possiamo immaginarTi come un Dio
pieno di ira e castighi,
pronto a rinfacciarci
il male che facciamo.
Forse perché
non abbiamo ancora capito
che la fede non è la contabilità
di ciò che noi facciamo per Te,
ma la memoria stupita e grata
di ciò che Tu fai per noi!
E oggi Ti presenti a noi
come lo Sposo!
Ancora un’altra stupenda immagine
della Tua identità
che richiama l’Amore
e la gioia del banchetto
e il clima festoso
degli amici invitati alle nozze.
Aiutaci a partire sempre dalla gioia
di essere commensali
del Tuo banchetto eucaristico,
invitati a contemplare
la bellezza dello Sposo,
e se dovremo digiunare
non sarà per “comprare”
la Tua approvazione,
ma per sentire
sempre più fame e sete di Te
e della carità verso i fratelli.
E scopriremo di possedere
un vestito nuovo:
la nostra veste battesimale
sulla quale aggiungere
ogni giorno i ricami
di tanti piccoli gesti di carità.
E saremo anche noi
con Te e per Te
vino nuovo ed inebriante
per questo povero mondo
che muore di sete di Amore e di Verità.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Liturgia

Orari

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La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
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