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Dalla paura alla fiducia

Dalla paura alla fiducia

“Non abbiate paura!” (cfr. Mt 10,26). Questo il dolce imperativo risuonato per ben tre volte nel Vangelo di domenica. Questa la chiave di lettura di tutta la settimana. Sì, perché in questi ultimi giorni del mese di giugno abbiamo imparato ad affidarci al Sacro Cuore di Gesù. E a porre in lui il nostro rifugio. Il nostro nido. Fragili come passerotti inesperti del volo (cfr. Mt 10,29). Ma proprio per questo custoditi con infinita tenerezza da un Dio che è nostro Papà. Ai cui occhi abbiamo un valore infinito. E che ci prepara un rifugio proprio là, nel Cuore del Suo Figlio. Nido sicuro in cui riprendere fiducia. Per poi lanciarci, con nuovo coraggio, nel volo della vita.

Un primo “volo” è stato quello in compagnia dei nostri amici disabili. Che sperimentano ogni giorno la difficoltà di una vita forse faticosa, ma ricca di senso. Perché ricca di amore. L’amore ricevuto dalle famiglie e da tanti volontari. E l’amore ricambiato con cuore puro e limpido, come acqua di sorgente. Anche con un semplice sorriso. Sabato 24 giugno la Cittadella si è fatta nido di questo amore, accogliendo un numeroso gruppo di amici. Che hanno vissuto insieme l’allegria di giocare con delle coloratissime pizze, da “condire” insieme attraverso il canto e il ballo.

La festa si è prolungata con la Messa alla Grotta di Lourdes, animata con gioia e partecipazione da tutti i presenti. P. Francesco ha presentato in modo accessibile a tutti la straordinaria figura di Giovanni il Battista. Attraverso tre parole chiave: dono, coraggio e umiltà. E ha coinvolto i ragazzi disabili nell’omelia, suscitando commoventi testimonianze, specchio di una fede semplice e salda. Capace di mettere in crisi noi, che forse ci sentiamo “grandi”. E che dovremmo invece riscoprire la bellezza di farci piccoli, per lasciarci abbracciare dall’infinita tenerezza del Padre. Per concludere, non poteva mancare ancora una volta la pizza! Quella “vera”, offerta dalla Fraternità ai nostri ospiti, per un gustoso momento di agape fraterna all’aperto.

L’amore donato e ricevuto dai nostri amici disabili ha in qualche modo preparato i cuori ad accogliere la Parola domenicale. Che ci parlava di tenerezza, fiducia, abbandono. “Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! (Mt 10,26-31)”. Davanti a questa splendida metafora di amore provvidente, emerge una priorità: «Prima ancora che impegnarci ad amare Dio, è importante scoprire – o riscoprire – di essere amati da Lui». P. Francesco ci ha invitati a chiederci con molta concretezza: «Tu, ti senti davvero amato da Dio?». Perché l’amore di Dio è terapeutico. È l’unico amore capace di guarire le nostre paure. Quelle paure che, in fondo, sono alla base di tutti i nostri atteggiamenti aggressivi nei confronti di noi stessi e del prossimo.

Magistrale poi la riflessione offerta da p. Antonio Carfì nella Messa serale. In continuità con la metafora dell’aquila (cfr. Es 19,4) offerta domenica scorsa, si è soffermato su quella dei passeri (cfr. Mt 10,29-31). Due immagini di volo. Sì, perché «la nostra vocazione è volare». Ad impedirci questo volo sono proprio le paure, che «cementano il nostro io, impedendoci di vedere Dio che ci passa accanto, attraverso mille piccoli segni, nel vissuto quotidiano». E la paura più profonda, di cui non siamo neanche pienamente consapevoli, è forse proprio la paura di Dio! Perché spesso «di Lui ci creiamo immagini distorte. E pur dicendo di credere, non crediamo veramente a un Dio il cui nome è Amore».

Un Amore che si manifesta soprattutto attraverso due dimensioni: la tenerezza, «che muove il cuore alla generatività, facendo di noi i suoi figli immensamente amati», e la bellezza. Una bellezza che risplende nella natura. «Basta guardarsi intorno qui, alla Cittadella, per riscoprire la dimensione “eucaristica” del creato. Ogni cosa, dall’acqua che scorre al canto degli uccelli alle innumerevoli varietà di fiori e di piante, sembra dirci: è per te!».

E la bellezza della Cittadella anche questa settimana si è offerta come scenario ideale per momenti di ritiro e condivisione. A partire dai piccoli ministranti della parrocchia Maria SS. Di Porto Salvo (Cannitello), guidati da sor. Grazia Barilà. Domenica abbiamo poi ospitato il Gruppo Famiglie della parrocchia Maria SS. Addolorata (Rosarno) e i fedeli del Cammino Neocatecumenale di S. Leo (Pellaro), che hanno trascorso una giornata di “ricarica spirituale” sotto il manto di Maria.

Sì, siamo fatti per volare. E sarà sempre vitale e sempre nuova quella parola che il Signore ci ripeterà ogni giorno, ogni ora, ogni istante: “Non abbiate paura!”. Sì, perché abbiamo bisogno di fiducia. Abbiamo bisogno di riposare nel nido del Suo Cuore. Abbiamo bisogno di sentirci profondamente amati da Lui. Di sentirci importanti, preziosi ai suoi occhi, “molto più dei passeri” (cfr. Mt 10,30). Solo allora spiccheremo il volo. E voleremo alto, nei cieli sconfinati dell’Amore.

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.30 Lodi e Santa Messa
(Lunedì ore 7.00)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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