Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!
Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:
Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 3,31-36
Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.
Oggi accogliamo gli ultimi frammenti del dialogo tra Gesù e Nicodemo.
Gesù insiste nel ricordarci l’importanza del rinascere dall’alto ossia di aprire la nostra intelligenza e la nostra volontà umane all’azione dello Spirito Santo. Perché altrimenti noi che siamo fatti di terra (la nostra dimensione psichica) ci nutriremo sempre di cose che, per quanto belle, non danno la Vita, non alimentano in noi il respiro di Dio!
Sì, perché tutto quello che viene da noi, anche le cose più importanti e sacre come gli affetti umani, è inevitabilmente segnato dal limite creaturale ossia dal fatto che è limitato e conoscerà la morte. Solo ciò che viene da Dio può dare la Vita oltre la morte e può vivificare le nostre realtà terrene e mortali con il Soffio dell’Amore.
E a questo punto, Gesù afferma una verità straordinariamente importante: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna”. La nostra fede è immediatamente connessa con la vita definitiva che Dio vuole donarci. È interessante notare che non dice: “Chi crede avrà la vita eterna”, come se la Vita eterna iniziasse dopo la morte. Dice invece: “Chi crede ha la vita eterna”, cioè il nostro atto di fede fatto in qualsiasi momento o contesto della vita introduce la Vita eterna nel nostro presente, nel quotidiano.
Permette all’Amore di Dio di entrare in quel rapporto, in quella situazione spinosa e difficile, in quel progetto pieno di speranza, in quella tribolazione difficile da sopportare, in quel dolore. La vita eterna è in noi e attorno a noi. Quindi l’atto di fede non è semplicemente l’affermare che Dio esiste, ma che esiste ‘per me’, che mi ama, che si prende cura di me, che interviene con la Sua Provvidenza. L’atto di fede non afferma solo l’esistenza di Dio, ma anche la Sua pro-esistenza, il fatto che vive per amore degli uomini, per amore mio e tuo.
Caro Gesù,
è vero, noi siamo grandi
e importanti per Te!
Dalla Croce hai effuso su di noi
il dono dello Spirito Santo
per farci rinascere dall’alto dell’Amore.
Eppure passiamo gran parte della nostra vita
impegnati a nutrirci solo di cose ‘della terra’,
che ci appesantiscono ed esauriscono
le nostre energie migliori.
Siamo chiamati a volare come aquile
ed invece ci riduciamo a saltellare come le galline!
Potremmo avere, se lo volessimo,
il Tuo pensiero in noi
ed invece ci perdiamo in quelle scelte
costruite sulla polvere della terra:
l’orgoglio, l’egoismo, la menzogna,
la falsità, il rancore.
E dire che ci hai anche avvisati:
polvere siamo e polvere torneremo!
Aiutaci Signore a credere col cuore
e anche a noi, abituati a calcolare tutto,
darai lo Spirito senza misura.
E sentiremo che la Tua Vita
abiterà le nostre esistenze belle e fragili
dandoci la possibilità di dare senso ad ogni cosa,
anche al dolore.
Sì, perché dall’alto dell’Amore tutto diventa più chiaro.
Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!
