5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

11 Giugno 2024 - Martedì

11 Giugno 2024 - Martedì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 5,13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Gesù oggi ci viene incontro con delle parole che rivelano la nostra identità e la nostra missione di battezzati: “Voi siete il sale della terra... Voi siete la luce del mondo...”.
Gesù utilizza due esempi tratti dalla vita di tutti i giorni: il sale e la luce. Il sale ha due funzioni: aggiunge sapore e, nell’antichità, serviva a conservare gli alimenti. Così dovremmo essere noi cristiani: offrire il ‘sapore’ che diventa ‘sapienza’ del Vangelo vissuto nel quotidiano per ‘conservare’ i valori trasmessici da Gesù e testimoniarli ad un’umanità sempre più smarrita e confusa: la fedeltà, la lealtà, l’abnegazione, il sacrificio della propria vita per amore e nell’amore.
Il ‘sale’, dunque, necessario per conservare l’uomo nella sua umanità più autentica. La seconda immagine è quella della luce. Essa non serve a sé stessa, ma agli altri; la luce non gode per il fatto di essere luce; ne godono invece coloro che ne beneficiano perché si trovano al buio.
Si tratta di due immagini molto belle ed efficaci per farci comprendere il nostro ruolo come battezzati che vivono nel mondo. È ovvio che non siamo noi la sapienza e la luce! Esse ci vengono partecipate dal Signore che si vuole servire anche di noi perché il mondo possa riceverle. Allora, come sale e come luce, capisci che la tua vita non ti è stata donata solo per te stesso, ma perché tu possa farne a tua volta un dono per chi ti vive accanto.
Come è bello, in una cultura come la nostra che privilegia la superficialità, avere a che fare con persone sapienti, capaci di indicare i significati ultimi delle cose. E come è bello, per un’umanità che appare sempre più immersa nelle tenebre, poter attingere ad una luce nuova che nessun tramonto può spegnere perché è la stessa Luce che Dio offre al mondo attraverso i Suoi figli battezzati. E tra questi ci siamo anche io e tu, che hai la bontà e la pazienza di leggermi.

Caro Gesù,
grazie per queste due stupende immagini
che oggi ci consegni
per ricordarci qual è la nostra identità e vocazione:
‘essere-per’, ‘vivere-per’.
Come il sale e la luce, infatti,
anche noi realizziamo pienamente noi stessi
solo nella misura in cui ci doniamo,
con cuore libero e ardente
per costruire con Te e per Te
una nuova civiltà dell’amore.
Aiutaci a superare la tentazione
di chiuderci in noi stessi
illudendoci di essere autosufficienti.
Faremmo la fine del sale che perde il sapore
o della luce che si spegne.
Grazie ancora perché in realtà
il Sapore e la Luce sei Tu.
Ed è bello sapere che condividi con noi
ciò che sei rendendoci collaboratori
del Tuo disegno d’amore e di salvezza per l’umanità.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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