5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

20 Marzo 2024 - Mercoledì

20 Marzo 2024 - Mercoledì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 8,31-42

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».

Oggi vogliamo mettere in evidenza due cose fondamentali. La prima riguarda il grande tema della libertà, rispetto al quale siamo tutti molto sensibili. Dobbiamo fare una distinzione tra ‘libero arbitrio’ e ‘libertà’. Il primo è la facoltà di cui tutti gli uomini disponiamo per fare ciò che vogliamo. Anche il male, se lo desideriamo! Ma il problema è proprio questo: nel momento in cui faccio il male non sono più libero, ma schiavo.
Lo dice chiaramente Gesù stamattina: “Chiunque commette il peccato è schiavo del peccato”. Cos’è invece la libertà? È la condizione interiore che si crea nell’uomo quando si utilizza il libero arbitrio solo nel campo del bene, solo per amare! E Gesù ci indica il cammino per giungere a questa libertà: “Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”.
È la libertà che sperimentiamo anche noi, come discepoli di Cristo del terzo millennio, quando rimaniamo nella Sua parola, ossia quando permettiamo alla Parola di Dio di mettere radici profonde nelle nostre coscienze. Quando non l’ascoltiamo soltanto con gli orecchi, ma con il cuore e la utilizziamo come bussola per non smarrire il nord della carità e della verità. E la libertà, insegna Gesù, è strettamente connessa con la verità. Non siamo liberi quando mentiamo, a noi stessi e agli altri; quando utilizziamo la falsità e l’ipocrisia per mascherare il nostro cuore; quando annacquiamo il messaggio del Vangelo con le nostre paure e mancanze di fede.
La seconda cosa, già accennata, è la questione del peccato. Perché pecchiamo? Quasi sempre perché ci illudiamo di rendere migliore la nostra vita: si ruba perché si pensa che con più denaro si possa essere più felici; si tradisce il partner perché si vogliono provare emozioni nuove; si è ipocriti e si mente perché si pensa che offrendo un’immagine diversa di noi saremo considerati migliori… E così via.
Ma nel momento in cui pecchiamo abbiamo già perso la libertà e se perdiamo la libertà – che è la qualità che mette maggiormente in evidenza il nostro essere persone create ad immagine e somiglianza di Dio – diventiamo schiavi… E uno schiavo non può essere felice! Dobbiamo dunque chiedere la grazia di seguire sempre Gesù e di essere Suoi discepoli. Fragili, poveri, piccoli, ma Suoi! E la Parola che ci farà liberi è il grande comandamento dell’Amore: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Giovanni 13,34).
Ecco la Parola che fa liberi: “Amatevi!” Siamo liberi solo quando spendiamo la vita nell’amore e nella verità. In una parola: quando permettiamo allo Spirito Santo, che è l’Amore del Padre e del Figlio, di vivere in noi.

Caro Gesù,
siamo affamati di verità e assetati di libertà.
Sentiamo che senza di esse non possiamo vivere.
E ne abbiamo così tanto bisogno
che spesso però sbagliamo strada.
Per la fretta di trovarle
ci dimentichiamo per strada la Tua parola
e la carità ardente e autentica che sgorga da essa.
Così le cerchiamo nel nostro ‘io’
e non nel nostro Dio:
ma l’egoismo è un pessimo compagno di viaggio.
E ci smarriamo
lungo le faticose vie crucis delle relazioni.
Ti chiediamo Gesù,
in questi giorni che precedono la Tua Passione,
di farci fare esperienza
della Tua misericordia e del Tuo Amore,
perché esso dia forma e sostanza alla nostra libertà
e renda potentemente feconda la verità,
come il grembo di Tua Madre
nel quale la Parola si è fatta carne
e a partire da quel momento
Lei è stata solo pura libertà nell’amore.
È quello che desideriamo anche noi, Suoi figli,
per essere discepoli
credenti e credibili del Terzo Millennio.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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