5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

7 Agosto 2023 - Lunedì

7 Agosto 2023 - Lunedì

 

Carissimi Amici, buongiorno e buon inizio di settimana a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Matteo - 14,22-36 -

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

«Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: “È un fantasma!” e gridarono dalla paura». Chi è Gesù per noi? È una Persona reale, concreta? È il Vivente veramente risorto dai morti? Nei momenti più difficili della nostra vita abbiamo sentito la Sua mano sottrarci dai burroni e baratri della vita? Perché se così non fosse allora sarà soltanto un fantasma, cioè un essere senza consistenza che anziché aiutarci e consolarci ci farà soltanto paura. Ed in effetti è davvero così: molti cristiani hanno paura di Dio!
È molto forte quello che accade sul lago di Gennèsaret: Gesù cammina sulle acque. Attenzione non è soltanto un segno dei Suoi poteri. Nell’Antico Testamento camminare sulle acque è solo di Dio: «Lui solo dispiega i cieli e cammina sulle onde del mare» (Giobbe 9,8); «Sul mare la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi acque, ma le tue orme non furono riconosciute» (Salmo 77,20); «Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, e hai fatto delle profondità del mare una strada, perché vi passassero i redenti?» (Isaia 51,10).
Occorre ancora ricordare che nel linguaggio biblico il mare rappresenta il male per cui se Gesù cammina sulle acque vuol dire che è Dio e che il male sta sotto i Suoi piedi. Ossia non dobbiamo avere paura del male perché Dio guida la nostra storia collettiva e personale. C’è ancora un'altra cosa rilevante da sottolineare: Pietro chiede a Gesù di far camminare anche lui sulle acque! E per un momento questo accade! Cosa vuol dire? Una cosa importantissima: Gesù partecipa la Sua divinità anche a noi. Seguire Lui non vuol dire “imitarlo”, non ne saremmo mai capaci e verrebbero fuori semmai solo delle caricature ridicole.
La vita spirituale non è “imitazione”, ma “partecipazione” reale alla Vita stessa di Gesù. Questo che stiamo dicendo ha delle conseguenze impensabili: il Signore ci “partecipa” la Sua stessa vita ossia ci “divinizza” e se restiamo uniti a Lui possiamo anche noi “camminare sulle acque” cioè vincere le forze del male. Con quale strumento? La fede! Infatti Gesù individua il limite di Pietro e quello nostro: la mancanza di fede. Fino a quando riusciamo a tenere fisso lo sguardo del cuore su Gesù, riusciamo anche noi a dominare le avversità; ma appena distogliamo lo sguardo da Lui (pregando di meno, vivendo una vita spirituale superficiale, facendo raffreddare la carità in noi…) affondiamo di nuovo dentro le tempeste suscitate dalle nostre paure.
«Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» è il rimprovero che Gesù rivolge ancora oggi alla mia vita e il nostro dubbio affonda le sue radici nella nostra poca memoria poiché facciamo fatica a ricordarci di tutte le volte che il Signore è già intervenuto in favore nostro. Come possiamo dubitare di qualcuno che è morto per noi? Chiediamo al Signore la grazia di fare spesso memoria della Sua presenza dentro le pieghe e le piaghe della nostra esistenza per alimentare la certezza, nella fede, che non ci abbandonerà mai!

Caro Gesù,
che nottata che abbiamo passato sul lago,
simile a tante difficili notti della nostra vita,
quando le onde alte dei nostri pensieri negativi
ci hanno quasi fatto affogare nell’angoscia.
Per questo ancora una volta si alza forte il grido del cuore
all’Amico del cuore: Signore salvaci!
Dalla paura di morire, ma a volte, anche di vivere;
dalla paura di amare perché abbiamo sofferto per amore,
e anche dalla paura di non essere amati,
di non essere capiti; di non essere accolti;
dalla paura di non farcela nella vita, di non realizzarci!
Salvaci Gesù, dalla paura di restare indietro
rispetto ai folli tempi di marcia
imposti dalla dittatura del pensiero digitale.
Perdonaci Gesù, dobbiamo confessartelo:
salvaci anche dalla paura perfino di Te,
quando Ti consideriamo solo un “fantasma”,
un essere impalpabile e troppo fragile per le sfide dei nostri tempi;
menomale che Tommaso toccò
le Tue piaghe luminose il giorno di Pasqua!
Salvaci Gesù dalla paura perfino di noi stessi,
quando mettiamo davanti ai nostri occhi
i bilanci sempre in perdita delle nostre fragilità,
miserie, povertà, peccati che ci restituiscono
un’immagine distorta e non vera di noi stessi,
come quegli specchi deformanti dei luna park!
E se finalmente accetteremo la sfida del silenzio
potremo ascoltare il Tuo terapeutico rimprovero:
“Uomo di poca fede, perché hai dubitato?”.
E allora non ci rimane che chiederTi un’ultima cosa:
Signore aumenta la nostra fede
e anche le notti più buie si illumineranno
per la Tua Presenza nelle nostre tempeste.
E più nulla ci farà paura!

 

Buon inizio di settimana a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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