“Senza di te non posso vivere”. Una frase che tanti innamorati rivolgono con ardore alla persona amata. L’amore umano, sebbene fragile, ha la forza di generare una consegna così radicale. Cosa sarà allora l’amore di Dio? Di quale donazione assoluta, folle, sarà capace? Lo stiamo sperimentando in questo tempo di Pasqua. Un Dio che ci ama “da morire”. E che poi, per amore, risorge. Per farci risorgere con Lui e averci con Sé per sempre. “Senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5). Ecco la verità. Totale dipendenza di Lui. Radicale appartenenza a Lui. Lacerazione profonda se da Lui ci distacchiamo. Intima unione con Lui nell’amore. Che è linfa vitale. E che ci fa vivere, già su questa Terra, una vita divina.
Linfa vitale è il Suo amore per noi. Una linfa che scorre nei tralci e rigenera continuamente l’intera pianta. Questo è il miracolo dell’amore fraterno. Che nasce dall’amore sovrabbondante di Dio. Se accolto e condiviso, si moltiplica. E circola in amore concreto, autenticamente umano e insieme divino. La nostra piccola famiglia religiosa si è regalata un tempo prolungato per vivere e annunciare questo amore. Di buon mattino, il 25 aprile, un pullman colorato dell’azzurro dei nostri abiti è partito in direzione di Squillace (CZ).
Ad accoglierci con affetto, don Francesco Cristofaro, conduttore di Padre Pio TV e attivo evangelizzatore dei social. Con lui abbiamo visitato il Duomo e il Museo diocesano. Poi una piacevole sosta per ritemprare le forze, grazie alla calorosa accoglienza delle Carmelitane Missionarie dello Spirito Santo. E ancora tanto calore e tanta a accoglienza a Simeri Crichi, dove i parrocchiani di don Francesco ci hanno preparato un delizioso pranzo, condiviso in un clima di allegria e fraternità. Un momento di agape in cui l’amore fraterno si è moltiplicato, divenendo anticipo del festoso banchetto celeste.
Un amore vissuto anche nella preghiera comunitaria. Con l’Ora della Misericordia presso la parrocchia “Santa Maria Assunta”. E un intenso momento di preghiera mariano, seguito da una meditazione di p. Santo Donato. Poi di nuovo in viaggio, verso Cropani. Dove abbiamo rinnovato le promesse battesimali nella chiesa di san Giovanni Battista. Davanti alla celebre e suggestiva tela raffigurante il Battesimo di Gesù (Andrea Vaccaro, 1650 ca).
Linfa vitale è il Suo amore per le anime del Purgatorio. Questo divino Amore abbiamo invocato e offerto per i nostri cari defunti nell’ultimo venerdì del mese, a loro dedicato. Attraverso l’adorazione eucaristica, la s. Messa e la processione fino alla cappella delle Anime del Purgatorio. Finalmente riaperta dopo il periodo invernale. Un piccolo eremo in cui Gesù Eucaristico potrà essere nuovamente visitato e adorato.
Linfa vitale che unisce la vite ai tralci. Ecco l’immagine splendida offerta da Gesù nel Vangelo della Quinta Domenica di Pasqua (Gv 15,1-8). “Senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5). Prendendo spunto da questa radicalità, p. Santo ha commentato: «Se tu togli Dio dalla tua vita, navighi nella nullità. Se tu togli Dio, quale certezza hai? Quali scopi hai? Vengono meno anche i valori morali. Allora tutto è lecito, e posso fare anche il male. Questo è il mondo di oggi!». Cosa fa allora Dio, come sapiente agricoltore? “Ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto” (Gv 15,2). Ecco perché «benedetta sofferenza, benedetto dolore! Perché se accettato, il dolore è potatura che ci rende più fecondi». Una fecondità d’amore testimoniata anche da una coppia che ha celebrato il 50°anniversario di matrimonio.
“Senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5). Un’affermazione forse esagerata? Del resto, quanti uomini e donne, anche senza fede, hanno realizzato grandi cose nella storia? Questa la provocazione lanciata da p. Francesco. Ma subito chiarita: «Il Signore ci chiama a fare grandi cose non nella prospettiva terrena, ma per il suo Regno. Il valore soprannaturale delle nostre azioni dipende unicamente dall’unione con Lui». Numerosi anche questa settimana i fedeli accorsi alla Cittadella. Tra cui alcuni giovani di Bagnara Calabra: il gruppo post-Cresima della parrocchia S. Maria degli Angeli (Porelli) e i Giovanissimi della parrocchia Maria SS. del Carmelo (Ceramida). Guidati dai Fratelli e dalle Sorelle che ne curano la formazione, i ragazzi hanno vissuto momenti gioiosa condivisione e di preghiera e sotto il manto dell’Immacolata.
Linfa vitale è il Suo amore per noi! Senza di Lui, davvero non possiamo fare nulla. A Lui, Divino agricoltore che irriga i nostri cuori con la Sua misericordia, affidiamo i germogli dei nostri desideri di bene. Preparandoci alla fioritura spirituale del mese di maggio. Sotto il manto di Colei che è stata il tralcio più fecondo della Sua vigna. A Lei chiediamo rinnovata fecondità d’amore. Per rallegrare ogni fratello che incontriamo col vino della Sua gioia (cfr. Gv 2, 1-11).