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Niente è possibile senza l’amore!

Niente è possibile senza l’amore!

«Dio è amore» (1 Gv 4,16)! Chi riconosce questa verità apre il suo cuore all’incontro con lo Sposo e con i fratelli. «Dio è amore» (1 Gv 4,16) e allora occorre che mediante il suo esempio «ci amiamo gli uni gli altri» (1 Gv 4,11). Il mondo riconoscerà questo amore non dalle grandi opere ma dal farci servi gli uni degli altri.

Chi è e cosa ha fatto san Massimiliano Maria Kolbe, martire di Auschwitz? È questa la domanda che noi Piccoli Fratelli e Sorelle dell’Immacolata, in quanto kolbiani, siamo chiamati a farci. Ed è questa la domanda che rivolgiamo a ciascuno di voi nel giorno del compleanno del nostro patrono.
Il messaggio di San Massimiliano è stato un messaggio di amore.
L’amore è stato la fonte del suo coraggio, del suo zelo per le anime, del suo impegno, dell’atto con cui concluse la propria vita terrena.
Quanto è importante riscoprire la sua figura, ripercorrere la sua vita, soprattutto nel secolo di distruzione e di morte in cui ci troviamo: la violazione dei diritti umani, la piaga della guerra, la strage di tanti innocenti… Tutto sembra parlare di morte. Ma san Massimiliano appare in questa notte come una scintilla di luce, che comunica all’uomo di tutti i secoli come rispondere a tanto male.
Se il progresso e la scienza non vengono accompagnati dall’amore, tutto si rivolge contro l’uomo e diventa odio, egoismo, superbia. Niente senza l’amore è possibile! Senza l’amore non si costruisce una famiglia. Senza l’amore non c’è il rispetto degli altri. Senza l’amore non si realizza fruttuosamente la chiamata al sacerdozio o alla vita consacrata!

Ma di quale amore si parla?
Dell’amore che insegna Gesù, inteso come volontà di donarsi, di ricercare il bene altrui! «Dio è Amore» (1 Gv 4,16). E solo l’amore ci avvicina, cioè ci rende simili a Lui.
Con questo messaggio San Massimiliano ci rivela ciò che ha imparato da Maria, la quale è sempre stata stretta collaboratrice dell’amore di Dio per l’uomo. Maria è infatti per san Massimiliano la personificazione dell’amore misericordioso di Dio:

«La Mamma è lo strumento della Misericordia di Dio, non però della Giustizia. Noi dunque, consacrandoci a Lei, siamo anche, come Essa nella mano di Dio, così noi nelle sue mani immacolate siamo gli strumenti della misericordia di Dio. Lasciamoci condurre da Lei» (SK 56).

Maria rappresenta il volto materno di Dio. Conoscere Maria significa conoscere meglio Dio, fare esperienza di Lui. E solo possedendo e amando Dio e lasciandosi amare da Lui ci si apre agli altri. E si fa consistere la propria ragion d’essere e di esistere nell’amare. E dunque nel fare della propria vita un dono.

È possibile donarsi?
Il tempo in cui viviamo ci rende difficile la comprensione della parola dono. In effetti diventa sempre più difficile vivere le relazioni. E ci si rifugia e rinchiude in un isolamento narcisista o distruttivo. Che allontana dall’altro e addirittura lo usa, lo sfrutta.
È possibile donarsi. Ma solo entrando in contatto con il Padre. E ciò avviene per mezzo della preghiera. Che è rapporto vitale, profondo e coinvolgente. Cioè relazione d’amore con Dio che è Amore.
La preghiera è stata il filo d’oro che ha attraversato tutta la vita di padre Massimiliano. È stata il respiro che gli ha consentito di donare la propria vita. L’essenza della preghiera è data da un continuo e intimo rapporto personale con l’Immacolata e con il Signore:

«Affidati, caro Figlio, alla Provvidenza Divina nelle mani dell’Immacolata. Cerca di aiutare il prossimo ad avvicinarsi a Dio attraverso l’Immacolata. La frequente conversazione a tu per tu con Lei oppure ai Suoi piedi, sarà un’ottima scuola» (SK 897).

La preghiera è vera quanto più scaturisce dalla propria esistenza, dalla storia di ciascuno. Pregare allora significa anche portare la propria vita a Dio e Dio nella propria vita. È l’incontro con Dio che porta Kolbe a comprendere in una nuova luce i bisogni profondi dei fratelli, il desiderio di lavorare per il bene e di mettere la propria vita a disposizione degli altri.
Chi si colloca invece volontariamente fuori dal raggio di amore in cui Dio ci ha posti e ci pone continuamente non va molto lontano. Finisce col credersi «l’alfa e l’omega dell’universo e non è capace di uscire fuori di sé» (SK 1086).
Conformiamo dunque la nostra vita all’Amore. Cerchiamolo. Inseguiamolo. «Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l’amore dell’anima mia. Trovai l’amore dell’anima mia. Lo strinsi forte e non lo lascerò» (Ct 3,1.4).
Sull’esempio di padre Kolbe, nelle piccole Auschwitz in cui ciascuno di noi si trova a vivere, relazioniamoci con l’Amore. E abbandoniamoci a Lui. Attingeremo così la forza necessaria per fare della nostra vita un dono!

Orari

Sante Messe Domenicali

8.30
10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.15 Lodi e Santa Messa (Lun, Mar, Mer)
6.30 Lodi e Santa Messa (Gio, Ven, Sab)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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