5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

13 Dicembre 2023 - Mercoledì

13 Dicembre 2023 - Mercoledì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Matteo – 11,28-30

In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

L’invito che oggi Gesù rivolge ad ognuno di noi è pieno di speranza. Infatti se avesse detto: “Venite a me, voi che siete Santi” oppure “Venite a me, voi che siete perfetti e non sbagliate mai” o ancora: “Venite a me voi forti che non avete bisogno di nessuno” … Ecco se Gesù avesse detto questo chi di noi si sarebbe sentito invitato? Io no di certo, non so voi…!
Il Signore conosce le nostre fatiche quotidiane, il peso delle responsabilità, la difficoltà talvolta ad amare perfino chi ci vuole bene e per questo ci invita calorosamente ad andare da Lui. Sì, lo riconosciamo, spesso andiamo da Lui per farci togliere le croci e renderci più facile il cammino. Gesù non promette di liberarci “dalle” sofferenze, ma “attraverso” le sofferenze poiché nelle tribolazioni Lui ci dona il Suo ristoro.
Cos’è questo ristoro? Lo intravediamo in una delle otto Beatitudini: «Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati» (Matteo 5,4). Gesù non gode delle nostre lacrime, ma quando la vita ci fa piangere per qualsiasi motivo, Lui è pronto a consolarci facendoci fare esperienza della Sua pace e della Sua forza. Quante volte abbiamo pensato di non farcela, di non riuscire a sopportare quel peso, quella sofferenza, quella situazione spinosa… E tuttavia proprio rivolgendoci al Signore abbiamo sperimentato il Suo essere accanto a noi e in noi. E ci ha dato la forza di rialzarci, di riprendere il cammino, di non soccombere sotto il peso delle situazioni difficili.
È il ristoro che arriva a noi attraverso la preghiera, i sacramenti, l’aiuto concreto di qualcuno che proprio la Provvidenza manda per aiutarci a portare il peso delle croci. Ma oltre a queste fonti, Gesù ne indica altre due che rimandano sempre alle Beatitudini: «Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita». Le croci del mondo possono essere davvero pesantissime e possono schiacciarci! E allora siamo invitati a prendere “il giogo di Gesù”, la Sua Croce.
E qui scopriamo una cosa stupenda! Quando Gesù ci invita a prendere il Suo giogo, non ci sta dicendo di prendere la sofferenza quotidiana e di portarla con rassegnazione, questo potrebbe dirlo qualsiasi filosofo! Ci sta invece invitando ad accogliere l’Amore col quale Lui ha portato la Sua Croce per noi! E allora scopriamo qualcosa di scandaloso per il mondo: anche nella sofferenza è possibile amare Dio, amarsi, amare i fratelli! La sofferenza può limitarci fisicamente e a volte anche in modo pesante, ma non potrà mai toglierci la capacità di continuare ad amare perché scopriamo che di essa Gesù non è il mandante, ma Colui che l’abbraccia per noi, con noi e in noi e si fa nostro compagno di viaggio portandone il peso maggiore. Questo è importante per evitare che la sofferenza e le prove della vita ci inaspriscano o ci rendano duri e arrabbiati verso gli altri.
Ecco l’invito ad essere “miti ed umili di cuore”, accogliendo quotidianamente ciò che Dio dispone e sentendoci, come Gesù e in Gesù, figli amati e accompagnati anche attraverso sentieri misteriosi verso la Vita eterna. La differenza non è data dal fatto di avere o non avere problemi e sofferenze. La differenza la fa se i problemi e le sofferenze li viviamo con Gesù! Allora tutto diventa “dolce e leggero” perché sentiamo che ogni cosa ha il suo senso, anche il dolore, perfino la morte.

Caro Gesù,
in un mondo dove vince
la logica dello scarto
e una selezione feroce e senza pietà
a favore dei più forti e dei più “belli”,
è bello sentire che Ti fai voce dei più deboli,
che spalanchi le braccia del Tuo Cuore
a chi si sente stanco e provato dalla vita.
Grazie Gesù, perché se avessi invitato
chi è santo, chi è perfetto, chi è forte
non avrei potuto avvicinarmi a Te.
Invece vengo pieno di fiducia ai Tuoi piedi
perché sono stanco e provato dalla vita,
oppresso da mille pensieri e paure
e so di trovare nel Tuo Cuore
pace e ristoro veri.
Grazie perché la Tua Parola spalanca
orizzonti inattesi di speranza,
mi libera dalla paura
di non essere “abbastanza” per Te,
mi guarisce dalla tentazione di difendermi
con l’orgoglio e l’arroganza
e mi indica le vie per vivere da figlio di Dio:
l’umiltà e la mitezza,
le uniche armi che non feriscono,
ma risanano il cuore e la vita.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Appuntamenti

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.30 Lodi e Santa Messa
(Lunedì ore 7.00)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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