5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

15 Gennaio 2024 - Lunedì

15 Gennaio 2024 - Lunedì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Marco – Mc 2,18-22

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

Ogni racconto evangelico, pur nella diversità dei protagonisti e dei luoghi, ci rivela sempre due cose: chi è Dio per noi e chi siamo noi per Lui. Anche oggi è così: Gesù ci rivela chi è Lui per noi, è lo Sposo!
Questo titolo rimanda subito all’essenza di Dio: se c’è uno sposo c’è innanzitutto l’Amore! E se c’è uno sposo ci sarà anche una sposa (noi, l’umanità intera). È fondamentale partire dall’Amore, da Dio che ci ama per primo (cfr. 1Giovanni 4,10).
La nostra relazione con Dio deve nascere e svilupparsi sull’Amore Suo per noi, solo così digiuni, penitenze, mortificazioni avranno un senso. Come disciplina per mantenere sempre viva la nostra fede nell’attesa del ritorno dello Sposo. Altrimenti saranno sterili e fuorvianti perché utilizzeremo queste pratiche religiose quasi per “comprarci” l’Amore di Dio, per dimostrargli che siamo bravi e virtuosi e religiosi. Tutto è grazia! L’Amore non si compra, lo si accoglie con gratitudine e lo si ricambia con la disponibilità a lasciarci amare per vivere una vita nella fede, speranza e carità.
Questo ci permette di diventare creature nuove perché l’intimità con lo Sposo vissuta nei Sacramenti, nella vita di preghiera, nei rapporti fraterni ci aiuta a liberarci dell’“uomo vecchio” sempre in agguato con le sue logiche di peccato. È ciò che insegna san Paolo: «Ma voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l'uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità» (Efesini 4,20-24).
L’accoglienza dell’Amore dello Sposo attraverso la Sua Parola e attraverso i fratelli/sorelle che pone sul nostro cammino ci permette di accogliere la novità del Vangelo, quel vino nuovo, buono e traboccante delle nozze di Cana. Ci permette di accogliere il Vangelo di Gesù, il Vangelo “che è Gesù”, la Sua Vita della quale siamo stati rivestiti già a partire dal nostro Battesimo. È su questa veste battesimale che possiamo appoggiare la “stoffa” nuova del Vangelo per vivere da autentici discepoli dell’Amore.
Gesù ci sta mettendo in guardia dal pericolo di “addomesticare” il Vangelo, di pretendere di essere Suoi amici senza un vero rinnovamento del cuore e della mente, di camminare con due piedi in due scarpe: una del mondo e una del Vangelo! Chiediamo la grazia di nutrire la nostra attesa del ritorno dello Sposo di fedeltà alla Sua Parola e di coerenza e di utilizzare i nostri digiuni e penitenze per educarci a sentire sempre di più la fame di amore, giustizia, di bellezza: la fame dello Sposo.

Caro Gesù,
che bello oggi sentirTi dire
che Tu sei lo Sposo!
Quando immaginiamo il rapporto con Te
siamo abituati a pensare di più
al rapporto tra un re e i suoi sudditi,
tra uno molto forte e i deboli,
tra un comandante e i suoi soldati,
tra un padrone e i suoi schiavi…
Invece Tu ci parli di Amore!
Un Amore che cerca intimità,
complicità ed esclusività.
Proprio come tra lo Sposo e la Sua Sposa!
Ti mostri a noi come l’Amore infinito e perfetto
che cerca le briciole della nostra attenzione,
i frammenti della nostra fede,
i balbettii delle nostre preghiere.
Ti mostri come Colui
che vuole fare nuove tutte le cose,
che vuole trasformare
le nostre presenze
annoiate e stanche alle liturgie
per renderle autentici banchetti di festa,
dove lo Sposo parla e danza con la Sua Sposa.
Sei Colui che ci restituisce la gioia inebriante
del vino nuovo di una Parola
che non condanna nessuno,
ma che a tutti indica la via per vivere in pienezza.
Sei lo Sposo che riveste di dignità nuove
le nostre vesti fatte a brandelli dal peccato
per rivestirci dell’altissima dignità di figli di Dio!
Aiutaci a digiunare da tutto ciò
che ci allontana dal Tuo banchetto
perché abbiamo capito che solo l’Amore dello Sposo
può saziare la nostra fame di infinito.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Appuntamenti

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