Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!
Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:
Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 12,1-8
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
C’è di mezzo la questione del sabato che per gli Ebrei era molto importante al tempo di Gesù (lo è ancora oggi per gli ebrei ortodossi ed ultranazionalisti) e che possiamo riassumere così: il giorno del sabato è il 7 giorno, il giorno in cui Dio si è riposato dopo la Creazione e per essere fedeli a Lui è necessario che in quel giorno non si faccia alcun lavoro e ci si astenga dal fare moltissime altre cose. Tra queste il cogliere le spighe e mangiarle.
Gesù offre una via di uscita ad una Legge che avendo perso il centro che è l’Amore di Dio per l’Uomo finiva per limitarlo in molte cose essenziali. La via d’uscita è il primato della misericordia sui sacrifici! A Dio non interessano tanto i sacrifici, gli olocausti, le offerte di grassi tori e agnelli (cfr. per es. Isaia 1,11-17). Dobbiamo ricordarci spesso che il rapporto con Dio o è una relazione di amore o è solo un’illusione di fare la Sua volontà. Dobbiamo prendere coscienza che o la nostra fede è una risposta nel quotidiano a Lui che si impegna con noi o è solo un “credere di credere”, perché alla fine la nostra vita smentisce la nostra professione di fede.
La misericordia sperimentata nel rapporto personale con Gesù deve diventare la roccia sulla quale costruiamo le relazioni con gli altri e le scelte di vita, dalle più piccole alle più grandi. Da dove Gesù attinge questa autorità così grande che offre la possibilità non di superare la Legge, ma di restituirle il suo giusto ruolo? Lo spiega questa potente affermazione: «il Figlio dell’uomo è signore del sabato». Gesù esercita una signoria divina su tutto il Creato perché «tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente è stato fatto di ciò che esiste» (Giovanni 1,3). Lui è superiore al tempo perché con l’Incarnazione ha riempito il tempo umano dell’Amore di Dio (cfr. Galati 4,4).
E questa affermazione dovrebbe commuoverci fino alle lacrime perché Gesù rimette l’Uomo al centro non solo della Creazione, ma dello stesso Cuore della Santissima Trinità! Gesù ci sta dicendo che noi siamo il vertice del Creato e che niente può essere considerato superiore alla dignità umana, neanche le stesse leggi religiose. Perché Gesù ha fatto di tutti noi i figli del Dio vivente e infinitamente misericordioso!
Caro Gesù,
Tu lo sai
che per noi è molto più facile
rinchiudere il rapporto con Te
dentro regole rigide e schematiche
piuttosto che rischiare
la libertà dell’Amore che Tu ci doni.
Grazie perché oggi ci ricordi
il primato della misericordia
sulle regole e i precetti.
Se ci ricordassimo ogni giorno
che la misericordia viene prima di ogni cosa
non solo si riempirebbero le Chiese,
ma anche le nostre relazioni si riempirebbero
di verità e carità, di umiltà e benevolenza,
tutte cose che Ti piacciono da morire…
anzi… che Ti hanno portato…
a morire per noi!
Grazie Gesù!
Continua ad esercitare
la Tua signoria di Amore
non solo sul Creato,
ma anche su ognuno di noi!
E vedremo finalmente il mondo con i Tuoi occhi
e lo ameremo col Tuo Cuore.
Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!