Carissimi Amici, buongiorno da Czestochowa! Dio è Amore!
Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:
Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 12,14-21
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».
Sono solo i farisei a volere la morte di Gesù? Non si trovano forse in ogni epoca della storia coloro che tentano di “far fuori” Gesù dalla propria vita, dalle relazioni umane, dai sistemi politici ed economici?
Sembra di sentire ancora le parole infuocate di San Giovanni Paolo II nel suo primo discorso da Papa il 22 ottobre del 1978: «Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa c'è dentro il cuore dell'uomo».
E perché gli si chiudono le porte in faccia? Perché si ha paura di Cristo? Perché si ha paura dell’Amore! In realtà può sembrare paradossale il fatto che l’uomo sente e sentirà sempre il bisogno di amare e di essere amato eppure diffida o non crede all’Amore del Dio che muore per amore dell’Umanità. La cultura di ieri, di oggi e di sempre si oppone al modo di amare che Cristo ci ha insegnato e consegnato: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (Giovanni 15,13).
Vogliamo l’amore, sì, ma nel senso che qualcuno dia la vita per noi! Che si sacrifichi per noi! Che faccia di noi il centro della sua vita! Siamo abituati ad amori egoisti, ossessivi, talora tossici che tutto fanno tranne che renderci felici. Hanno paura di Gesù coloro che sono “religiosi” perché la religione dà potere di dominio sugli altri; è spesso stato così nella storia dell’umanità. Anche Gesù ci ha dato un potere, ma totalmente diverso da quello del mondo: il potere di diventare figli di Dio (cfr. Giovanni 1,12): è il potere di perdonare settanta volte sette, di amare i nemici, di fare del bene a chi ci odia, di pregare per chi ci fa soffrire, di porgere l’altra guancia non in senso di vigliacca rassegnazione, ma come gesto di estrema libertà dall’odio e dalla vendetta.
Ecco perché cercano di uccidere Gesù. Ecco perché anche noi corriamo il rischio di “ucciderlo” nel senso di non farlo vivere in noi se non Lo accogliamo nella nostra vita con la fede, la speranza e l’amore.
Caro Gesù,
com’è possibile
desiderare la Tua morte?
Perché si ha paura di Te?
Eppure sei venuto a noi mostrando
non il braccio potente e adirato di Dio,
ma il Volto innamorato di noi
attraverso delle immagini stupende:
il Pastore buono e bello,
il Padre misericordioso,
il Compagno di viaggio che placa le tempeste,
il Roveto ardente che non si scandalizza
dei lucignoli fumiganti,
il Contadino attento a non spezzare le canne incrinate,
Colui che chiama amico
perfino chi Lo tradisce con un bacio,
il Santo che santifica un ladrone,
l’Agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo,
l’Amico che entra nel Sepolcro
per fare uscire dalle tombe i Suoi amici.
Aiuta anche noi, Gesù,
a non avere paura dell’Amore,
a vivere solo per amore del Tuo Amore;
aiutaci a non rifiutarTi
nella tragica illusione di essere liberi,
perché consegneremmo le nostro vite al nulla.
Tu solo sai cosa c’è davvero nel nostro cuore,
neanche noi lo sappiamo, ma Tu lo sai.
E questo ci rasserena.
Buona giornata a tutti! La Madonna di Czestochowa ci benedica e sorrida sempre!