5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

20 Ottobre 2023 - Venerdì

20 Ottobre 2023 - Venerdì

 

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Luca – 12,1-7

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».

«Dico a voi, amici miei: non abbiate paura…»: all’interno di un insegnamento forte come quello di oggi poniamo al centro il “come” ci chiama Gesù – «Amici miei» – e “cosa” ci invita a fare – «non abbiate paura» –. Il motivo del non avere paura si colloca nell’essere amici di Gesù! Per essere Suoi amici non bisogna essere perfetti, santi, straordinariamente virtuosi. È necessario solo essere veri, riconoscere il nostro stato creaturale, le nostre povertà e miserie, perfino i nostri peccati e consegnare ogni cosa a Lui.
Il vero nemico della santità non è nemmeno il peccato, ma l’ipocrisia! E siccome abbiamo paura delle nostre fragilità e non ci accettiamo così come siamo ci rifugiamo nelle “maschere” con le quali proviamo a convincere gli altri (e noi stessi…) che siamo diversi, che siamo davvero buoni, che meritiamo i primi posti e i riconoscimenti degli altri, perfino l’applauso di Dio!
L’“ipocrita” era il protagonista del coro nel teatro greco ed indossava una maschera. Gesù oggi ci invita a liberarci da tutte le maschere con le quali facciamo diventare la nostra vita una recita. Ci invita ad essere noi stessi, senza più paura, di nulla. Sì, perché la paura fondamentale di tutti è quella della morte e con questa il demonio ci tiene in schiavitù in quanto la paura di perdere la vita e le cose ci fa diventare ancora più egoisti, ancora più avidi illudendoci che più cose abbiamo più allontaniamo lo spettro della morte, più siamo al “sicuro”.
Questa paura è la madre di tutte le altre paure che spesso incatenano la nostra vita e ci impediscono di essere veramente noi stessi. La Parola di oggi è un invito potente alla disobbedienza verso tutte le paure che angosciano i nostri cuori perché più le mettiamo a tacere più riemerge dal profondo del nostro cuore la vera immagine di figli di Dio che rivolgendosi a Lui con il grido dei bambini: “Abbà-Papà” ritrovano il coraggio di essere protagonisti della vita e non solo spettatori. Vincendo le paure ritroviamo il coraggio di essere noi stessi, senza più maschere perché ci sentiamo amati da Dio così come siamo! Perché possiamo vincere le paure? Perché siamo amici di Colui che ha affrontato per noi la morte e l’ha vinta per sempre col Suo Amore per noi. Siamo amici di Qualcuno al quale stanno a cuore perfino dei passerotti e che tiene conto addirittura dei nostri capelli che è quanto di più fragile possiede l’uomo.
Ora, se a Dio stanno a cuore i passeri e conosce perfino il numero dei nostri capelli, quanto più gli starà a cuore la nostra esistenza!?! Dio è Amore e l’amore vero si prende cura anche delle cose più piccole ed insignificanti: «La sua tenerezza si espande su tutte le creature» (Salmo 145,9). Quanto più si prenderà cura della nostra vita!?! Possiamo ancora pensare di essere abbandonati a noi stessi!?! Dunque la paura si vince col timore di Dio: «Principio della saggezza è il timore del Signore» (Salmo 111,10). Il timore di Dio è una potente luce interiore che ci consente di discernere nella confusione di tante situazioni a volte contraddittorie e di cercare e trovare sempre la Sua volontà.

Caro Gesù,
sappiamo che l’Ipocrita
era una figura teatrale nell’antica Grecia,
un attore che indossava delle maschere per recitare.
Oggi siamo nel tempo post-moderno,
eppure le maschere non ce le siamo tolte
e tante volte la nostra vita diventa una “recita”.
E a furia di metterci maschere e recitare ruoli
a volte imposti dagli altri e dalle situazioni
abbiamo smarrito la nostra vera identità
e da protagonisti della nostra vita
stiamo diventando pian piano solo spettatori,
tristi e paurosi, lasciando ad altri
il timone del nostro destino.
Ecco perché oggi è medicina
la tua esortazione: “Non abbiate paura, amici miei”!
Com’è bello sapere che siamo Tuoi amici!
E in nome di questa Amicizia
aiutaci a ribellarci ad ogni paura!
Aiutaci a disobbedire a tutto ciò che ci tiene legati
e ci impedisce di essere veramente noi stessi.
Fa’ che il solo sentirci chiamati “amici” da Te,
ci faccia fuggire dalle ipocrisie,
ci faccia togliere tutte le maschere,
per riscoprire la bellezza del nostro volto
riflesso nel Tuo, di Figlio di Dio
e Amico degli uomini.
E se la paura di non valere nulla
ancora serpeggia nei nostri cuori,
ricordaci quanto valiamo!
Sì, noi valiamo il Tuo Sangue,
il Tuo sacrificio d’Amore.
Siamo importanti per Te,
così tanto che hai dato la Vita per noi.
Che cosa dobbiamo temere?

 

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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