Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!
Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:
Dal Vangelo secondo Luca - Lc 8,16-18
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».
Il centro del messaggio di oggi è l’ascolto: «Fate attenzione dunque a come ascoltate». La mia identità di cristiano si forma alla scuola della Parola di Gesù. Essa è il fondamento sul quale costruire in modo solido la vita e le relazioni: «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia» (Matteo 7,24).
La Parola è la fonte di quella sapienza che farà sì che ciò che costruiamo su Cristo resisterà alle tempeste (cfr. Matteo 7,24-27). La Parola è la forza che agisce in noi e ci dona le motivazioni giuste vivere ogni giorno il Vangelo: «Rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti» (1Tessalonicesi 2,13). È Parola che “opera” in noi la conversione del cuore e diventa luce sul nostro cammino: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Salmo 119,105).
La Parola è il fuoco che permette alla luce consegnataci il giorno del nostro Battesimo di splendere sempre in noi e attraverso di noi perché nella nostra vita gli altri possano riconoscere l’agire di Dio e avvicinarsi a Lui. È vero: noi battezzati abbiamo una grande responsabilità, quella di “mostrare” Gesù vivo in noi per mezzo della nostra esistenza. Costruendo la vita sulla Parola di Gesù non cadremo nell’illusione di “avere” qualcosa di buono al di fuori di Lui.
L’ultimo detto infatti potrebbe sembrare ingiusto: «a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere». In realtà Gesù sta dicendo che è pura illusione “credere di avere qualcosa di buono e di duraturo” se non è costruito sulla Verità e sull’Amore.
Caro Gesù,
lo sai
che siamo sommersi da fiumi di parole
e di immagini.
C’è tanto rumore intorno a noi
e dentro di noi
e corriamo il rischio di non intercettare più
quel sommesso gemito
che la Tua Parola sussurra incessantemente
nei nostri cuori.
Eppure è bella la nostra vocazione:
essere luce che dirada le tenebre,
essere eco di quella Parola
che guarisce dalle sordità
di un mondo che “grida”
senza più comunicare la speranza e l’amore.
Accendici ancora, Gesù,
con la Tua Parola e con l'Eucaristia,
sacramenti della Tua reale presenza
di Risorto che vive in noi e con noi!
Non permettere che si spenga
la fiamma della fede, della speranza
e della carità autentica e senza ipocrisie.
Liberaci dall’illusione
di poter essere felici senza di Te,
di possedere qualcosa di duraturo
se non l’abbiamo costruito sull’Amore.
E pur essendo poveri
ci ritroveremo ricchi di gioia,
di parole buone che edificano
e ricordano a questo povero mondo
che Tu sei il Signore,
la Roccia sulla quale
costruire le nostre relazioni
che non temeranno più le tempeste
perché saranno vere, feconde,
libere e liberanti.
Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!