5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

24 Febbraio 2024 - Sabato

24 Febbraio 2024 - Sabato

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 5,43-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Gesù oggi ci chiede una cosa molto forte: «Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». E subito andiamo in ansia perché ci sembra un impegno impossibile nonostante tutta la nostra buona volontà. Anche perché identifichiamo la perfezione richiestaci con una sorta di infallibilità morale, etica, umana… E ci verrebbe voglia di cancellarla questa pagina, anziché leggerla!
Ma di quale perfezione sta parlando Gesù? Di una sola: la perfezione nell’amore! Potremmo tirare allora un sospiro di sollievo se Gesù non dicesse: «amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano». E così c’è il rischio di ricadere nello scoraggiamento perché noi già facciamo (abbastanza) fatica a volere bene a chi ci vuol bene, figuriamoci ai nemici o a coloro che ci perseguitano…! Cosa ci sta dicendo in realtà il Signore? Una cosa stupenda (come sempre…)! Ci sta facendo intravedere quanto il nostro cuore può diventare grande, quale capacità di amare possediamo senza saperlo.
Quando infatti Gesù ci invita ad amare i nemici non ci sta soltanto indicando una via da seguire, una Parola da imitare. È ovvio che non ne saremmo capaci! Invece la Sua Parola accolta con fede diventa in noi la forza, l’energia necessaria per fare ciò che Lui ci comanda! Quello di Gesù non è solo un insegnamento sapiente e santo: è cibo, è medicina, è Parola che trasmette e dona ciò che dice a chi l’accoglie con fede!
Certo che il cammino rimane impegnativo e richiede da parte nostra una conversione continua, quotidiana perché l’istinto ci porta a costruire ogni giorno barriere e muri nei confronti degli altri i cui mattoni sono l’orgoglio, la presunzione, l’autosufficienza, la rabbia, la delusione. E invece dobbiamo sapere che Gesù rende grande il nostro cuore, lo vuole rendere capace di amare “come” ama Lui: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi» (Giovanni 15,12). Non è “amare” la novità, anche i pagani e i non credenti sentono il bisogno di amare! È il “come” che fa la differenza!
E l’esempio che usa Gesù proprio nel capitolo 15 di Giovanni ci fa comprendere ciò che ho provato poveramente a dirvi: «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla» (Giovanni 15,5). Noi siamo i Suoi tralci e quindi portiamo frutto perché riceviamo la linfa che scorre nella Vite che è Lui! Dobbiamo comprendere una buona volta che in noi scorre la Sua Vita, il Suo Amore. Gesù conosce perfettamente le nostre povertà e miserie eppure ci sta dicendo una cosa bellissima: “Voi potete amare con il Mio Cuore”!
E allora tutto diventa possibile: amare chi ci ama, amarsi (che a volte è la cosa più difficile perché non ci accettiamo…) e amare anche i “nemici” che un giorno scopriremo essere nostri fratelli, per l’eternità!

Caro Gesù,
lo sai che la parola “amore”
è tra le più usate nel nostro linguaggio umano?
(Lo sai… lo sai…).
Tutti ne parlano, ma… in realtà se ne vede poco…
Ne parliamo tanto, tantissimo tra di noi.
Perfino negli ambienti ecclesiali
se ne parla talmente tanto
che è diventato quasi uno slogan…
E gli slogan a furia di ripetersi
perdono di significato.
Tu lo sai che ne abbiamo bisogno
come l’aria che respiriamo,
ma sai anche che
come l’aria della terra è inquinata,
anche il modo di intendere l’amore si è inquinato,
è stato sfigurato,
spesso se ne mostra solo un volto,
quello del piacere,
e forse è proprio per questo
che ci sentiamo infelici!
Tanto, tantissimo piacere;
tanto, tantissimo senso di vuoto.
Abbiamo bisogno di imparare di nuovo ad amare:
e Tu sei un Maestro!
Sì, perché non Ti sei limitato a parlarcene,
ma ce lo hai mostrato,
Tu Amore crocifisso per amore!
E oggi ci dici che il nostro cuore
che è assetato di amore,
se Ti ci lasciamo abitare dentro,
diventa capace di amare “come” ami Tu!
Amici e nemici, conoscenti e sconosciuti!
E riscopriremo che siamo stati creati
solo per questo: amare e lasciarci amare!
Bussa ancora alla porta del nostro cuore,
Pellegrino dell’Amore, e insegnaci ad amare!

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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