5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

30 Novembre 2023 - Giovedì

30 Novembre 2023 - Giovedì

 

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Matteo – 4,18-22

In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Gesù oggi fa tre cose: cammina, vede e chiama! Cammina lungo il mare di Galilea: Dio cammina sempre lungo le strade che percorriamo, è sempre con noi, fedele al Suo Nome di Emmanuele: Dio-con-noi (cfr. Matteo 1,23). Ma è molto significativo il fatto che cammini «lungo il mare di Galilea».
Il mare, nel linguaggio biblico, è simbolo del male. E allora dà molta forza pensare che Gesù cammina sul male nel senso che lo domina e lo ha vinto nel mistero dell’Incarnazione e della Pasqua. E all’obiezione del perché ci sia ancora il male sulla terra sebbene Gesù l’abbia vinto rispondiamo con la consapevolezza che l’azione liberatrice e redentrice di Gesù non ci libera “dal” male, ma “attraverso” il male; non ci libera “dalla” sofferenza, ma “attraverso” la sofferenza; non ci libera “dalla” morte, ma “attraverso” la morte. E quando vedremo Gesù camminare sulle acque (cfr. Matteo 14,26) capiremo che il Suo dominio è assoluto e che seppure lascerà infuriare la tempesta è solo per manifestare la Sua misericordia nella storia degli uomini.
Ancora: Gesù è un Dio dallo sguardo attento. Sì, perché quando si ama lo sguardo del cuore è sempre rivolto verso la persona amata. E Gesù ci ama! Alla follia! Più volte abbiamo colto nei Vangeli questo sguardo di Gesù: verso Zaccheo: «Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”» (Luca 19,5). Indirizza lo sguardo verso la vedova povera: «Alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine» (Luca 21,1-2), segno che Gesù è attirato dalle piccole cose, dai nostri piccoli gesti quotidiani sconosciuti a tutti, ma ben presenti dinanzi al Suo sguardo amante.
Gesù vede degli uomini intenti al loro lavoro di pescatori e cambia per sempre la loro vita. È uno sguardo infuocato di Amore che trasforma la vita di chi si accorge di questi occhi divini pieni di amore e di misericordia. Infine Gesù è un Dio che chiama. Chiama tutti alla conversione: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo» (Marco 1,15). Chiama per nome: «E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa» (Matteo 16,18).
È bellissimo sapere che Dio Amore conosce i nostri nomi e li pronuncia dall’eternità con infinita tenerezza e amore. Gesù chiama chi-ama (ossia tutti) perché vuol renderci partecipi della Sua intimità con il Padre Suo e nostro. E questa “chiamata” ci fa fare un passaggio decisivo e straordinario, da servi a figli: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi» (Giovanni 15,15).
È dunque una chiamata che ci rende figli di Dio e Suoi amici! Infatti chi accoglie questa “chiamata” a sua volta entra in intimità con Lui a tal punto da chiamarLo per nome, anche se si tratta di un povero cieco che vive ai margini della vita (simbolo di tutti i nostri momenti di buio che ci hanno fatto sentire isolati e abbandonati: «Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!» (Luca 18,38); anche se si tratta di un uomo che ha fallito tutto nella vita e si trova ormai sulle soglie della morte come il “buon” ladrone: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno» (Luca 23,42).
Gesù cammina con noi, vede noi con gli occhi del Cuore e chiama noi con la Voce dell’Amico: siamo salvi!

Caro Gesù,
oggi Ti invitiamo
a camminare lungo i mari della nostra vita:
a volte calmi, a volte in tempesta,
nei quali spesso
ci è sembrato di affogare senza speranza.
Fa’ sentire la Tua presenza e la Tua voce
più forte del rumore dei flutti
che sembrano travolgerci.
Fa’ che il Tuo camminare sereno accanto a noi
ci restituisca la forza e la speranza
per riprendere sempre il cammino della vita.
Aiutaci Gesù ad accorgerci finalmente
del Tuo sguardo pieno di amore per noi.
Di quello sguardo che non scruta per giudicare,
ma per farci rispecchiare nei Tuoi occhi
per ritrovare la nostra vera immagine di figli di Dio.
Quello sguardo pieno di tenerezza e di compassione
che ci restituisce la voglia di ricominciare
anche dopo cadute rovinose.
Lo sguardo del Pastore buono e bello
che ci cerca incessantemente
per restituirci l’abbraccio commosso
del Padre nostro e Tuo.
Fa’ sentire nel profondo dei nostri cuori
la Tua chiamata, la Tua voce,
che, sola, ha il potere
di sciogliere le durezze dei cuori,
di guarirci dalle sordità ai richiami dell’Amore,
di spezzare le catene delle solitudini
e dei sensi di inutilità e abbandono.
E capiremo finalmente chi siamo per Te:
figli, fratelli, amici, discepoli
a Te tanto cari da farTi salire sulla Croce per noi!

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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