5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

30 Settembre 2023 - Sabato

30 Settembre 2023 - Sabato

 

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Luca – 9,43-45

In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

Nel Vangelo di oggi Gesù annuncia la Sua Passione. E chiede anche a noi di “metterci bene in mente queste parole”. Questo imperativo “mettere dentro” esprime da una parte la fatica del contadino che deve piantare e dall’altra la resistenza causata dalla durezza del terreno. Metafora efficace e chiara per farci comprendere quanta fatica e quanta resistenza facciamo anche noi discepoli del Terzo Millennio nell’accogliere la volontà di Dio che si realizza attraverso il mistero della Croce e delle nostre croci quotidiane.
Ecco perché questo annuncio resta misterioso per i discepoli duemila anni fa e per noi oggi: perché facciamo fatica ad accettare il mistero della sofferenza, ci scandalizziamo dinanzi alle ferite che il Male infligge alla grande storia o alle nostre piccole storie personali. Ci scandalizziamo perché pensiamo che Dio debba dimostrare il Suo Amore per noi liberandoci da ogni pericolo e da ogni male e da ogni sofferenza. Ci scandalizziamo perché a volte questo Dio – nel quale pure crediamo – ci sembra “distratto” o “capriccioso” o addirittura vendicativo e giustiziere, più che Giusto!
La logica di Dio invece è diversa dai nostri ragionamenti perché vince il Male da una posizione di debolezza perché noi siamo i deboli e Lui è dalla nostra parte! È chiaro che Dio non vuole il Male e non lo provoca, non lo suscita, però sicuramente lo lascia fare, questa è la nostra esperienza quotidiana. E perché? Perché ci ama! Ama noi che facciamo il male e si serve del male che facciamo noi per ricavarne un bene maggiore.
Ciò che ci chiede è di fidarci di Lui! Non di capire tutto e spiegare tutto e dare ad ogni cosa una lettura logica e razionale. No! Ci chiede solo di fidarci di Lui! Di “consegnarci” a Lui come Lui ha fatto con noi perché le nostre sofferenze, i mali che ci affliggono di ogni natura – fisica, morale spirituale – trovino nel Crocifisso Risorto ogni risposta e consolazione. Per imparare anche noi l’arte della fiducia in un mondo che ci educa alla diffidenza e all’indifferenza. Per tagliare per sempre le catene dell’avidità e del possesso, frutto della paura di morire ed essere ammessi anche noi alla scuola di Gesù che ci insegna a “perdere” per vincere come ha fatto Lui a Pasqua. Ci insegna a consegnare noi stessi e tutto ciò che siamo all’Amore per non preoccuparci solo di “prendere”, ma di “donare”, di consegnare alla vita i talenti che Lui ci ha dato. Perché non ci fidiamo totalmente di Qualcuno che è morto per noi? Perché non consegniamo tutto ciò che siamo e abbiamo a Chi è dalla nostra parte?

Caro Gesù,
fa strano vedere
come Ti consegni alla Passione.
Noi ci saremmo ribellati,
avremmo gridato e inveito.
Tu invece vai incontro alla volontà del Padre
sostenuto e reso forte dall’infinito Amore
per Lui… e per noi.
E se leggiamo con occhi meno superficiali i Vangeli
ci accorgiamo che da sempre Ti sei consegnato:
alla Tua Mamma Maria nell’Incarnazione,
al vecchio Simeone nella Presentazione al Tempio,
ai Tuoi discepoli nei tre anni di predicazione,
a Giuda nel Getsemani,
ai Sommi Sacerdoti nel sinedrio,
a Ponzio Pilato e ai Tuoi carnefici,
alla Croce e alla Morte il Venerdì Santo,
alla Risurrezione gloriosa la notte del Sabato
e al nuovo ed eterno abbraccio
col Padre Tuo e nostro nella Vita senza fine!
Perché lo hai fatto? Per Amore!
Cosa ti ha dato la forza? La fiducia nel Padre Tuo!
E allora Gesù ti preghiamo:
insegna anche a noi a fidarci di Te!
A noi che siamo arroccati in noi stessi
per le mille paure e delusioni,
per le tante diffidenze che diventano indifferenze,
insegna l’arte di “consegnare” la nostra vita all’Amore,
per non perderci neanche un solo frammento
di questa vita fragile, ma bella!
A noi che ci affanniamo a possedere cose e persone
insegna l’arte di aprire le mani e il cuore
per consegnare a Te ciò che siamo e abbiamo
per vedere fiorire intorno a noi il centuplo
moltiplicato dalla Tua generosità incomprensibile.
E scopriremo che “consegnare” è un modo nuovo
di coniugare il verbo “amare”.

 

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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