5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

5 Settembre 2023 - Martedì

5 Settembre 2023 - Martedì

 

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Luca – 4,31-37 –

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Ogni esorcismo compiuto da Gesù contiene in sé un annuncio fondamentale: Gesù ha vinto per noi contro il Male! Dobbiamo saperlo o ricordarcelo spesso: abbiamo un Nemico, potente ed insidiosissimo perché molto più intelligente di noi che si chiama “diavolo”, colui che divide e semina odio e distruzione e che tenta in tutti i modi di rovinare la nostra esistenza. La sua azione quotidiana nei nostri confronti si chiama comunemente “tentazione” e consiste nel cercare di usare le nostre debolezze per distruggerci. Per esempio: se la mia debolezza è l’attaccamento al denaro, farà di tutto per farmi diventare avaro; se la mia debolezza è un carattere iroso, farà di tutto per scatenare la mia ira; se la mia debolezza è l’orgoglio farà di tutto per alimentarla. La sua azione è subdola e se non stiamo attenti ci caschiamo: invece del vero, ci spinge a cercare solo il nostro utile; invece del bene, il piacere; invece dell’amore l’interesse e il proprio appagamento. E così via…
Tuttavia la sua azione più insidiosa consiste non tanto nel non farci credere in Dio, ma nell’insinuare in noi un pensiero ancora più devastante dell’ateismo: Dio esiste, sì, ma non ti ama! Ti manda disgrazie, fa fallire i tuoi progetti, ostacola la tua felicità, mette continuamente paletti ai tuoi desideri. Ci è riuscito nella notte dei tempi con Adamo ed Eva, ci riesce ancora con noi! Il senso ultimo dell’esorcismo è permettere all’uomo di ritrovare la propria identità, quella di figlio di Dio liberandoci da quel male che ci aliena da noi stessi, da Dio e dagli altri proprio perché offusca la nostra visione della vita e gli altri diventano estranei e nemici anziché fratelli e Dio diventa un Onni-prepotente che fa di noi quello che vuole, noi stessi diventiamo caricature di esseri umani. È forte il silenzio che Gesù intima al diavolo: «Taci! Esci da lui!».
La Parola rende inefficaci le parole del Maligno. Per neutralizzare le insidie diaboliche sarà necessario nutrirci della Parola di Dio, pregarla, amarla, metterla in pratica nella nostra quotidianità. Dobbiamo fare delle Parole di Gesù la Roccia sulla quale costruire la nostra vita, come esorta Gesù stesso: «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande» (Matteo 7,24-27).
Costruire sulla Parola di Dio significa concretamente costruire la nostra esistenza e le nostre relazioni sulla carità, sulla verità e la giustizia, sulla fede e sulla speranza. Coraggio allora, saremo tentati sempre, fino alla fine della nostra vita, ma ormai siamo certi che Gesù ha vinto per noi, che sono anche per noi queste parole del Cristo: «Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!» (Giovanni 16,33).

Caro Gesù,
quante volte il Maligno
ci ha fatto piangere e disperare,
dopo averci illusi con promesse di felicità facili, quanto fragili.
Quante volte ha provato a convincerci che sì, Tu esisti,
ma non ci ami, non Ti prendi cura di noi,
ci hai creati e poi abbandonati ai nostri destini
che assomigliano a tante valli di lacrime.
Quante volte ci ha fatto credere
che il nostro “Io” vale più di “Dio”,
e ci siamo cascati, noi, proprio noi
che “polvere siamo e polvere torneremo”.
Allora Ti preghiamo:
ogni volta che il Male invita ogni essere umano a vivere di orgoglio,
gridagli ancora: «Taci! Esci da lui!»;
ogni volta che il Male incita all’odio e al rancore,
gridagli ancora: «Taci! Esci da lui!»;
ogni volta che il Male invita a cercare
solo il proprio interesse a danno degli altri,
gridagli ancora: «Taci! Esci da lui!»;
ogni volta che il Male alimenta le nostre insicurezze e fragilità
per incatenare le nostre vite con la paura,
gridagli ancora: «Taci! Esci da lui!»;
ogni volta che il Male soffia col suo alito fetido
sulle braci delle nostre sofferenze per trasformarle in disperazione,
gridagli ancora: «Taci! Esci da lui!»;
ogni volta che il Male assolutizza il piacere senza l’amore,
gridagli ancora: «Taci! Esci da lui!».
E la bruttezza del Male sarà vinta per sempre dalla Bellezza dell’Amore.

 

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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Orari

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