5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

9 Gennaio 2024 - Martedì

9 Gennaio 2024 - Martedì

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Marco – Mc 1,21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Magari anche noi potessimo stupirci oggi dell’insegnamento di Gesù! Vorrebbe dire che lo stiamo ascoltando con il cuore aperto e desiderosi di fare spazio alla Sua Parola.
I Suoi ascoltatori rimanevano colpiti dalla Sua “autorità”. Cosa vuol dire questa parola? Ha due radici latine. La prima è “auctor” che rimanda a colui che dà principio a qualcosa per cui possiamo dire che quella di Gesù è l’autorità di un “Padre”. Ascoltare la Sua Parola significava riscoprire la propria origine, comprendere che la vita ha origine da Lui.
Proprio qualche giorno fa, nel tempo natalizio, abbiamo ascoltato il Prologo di Giovanni: «tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste». Percepire la Sua autorità allora significa intuire che il mio essere, la mia vita è stata fatta per mezzo di Lui, gli apparteniamo, siamo impastati di misericordia, di amore, di bellezza, proveniamo da Qualcuno che ci ama fino al punto da morire per noi. È proprio il caso di dire che ci ama “da morire”!
La seconda radice latina è “augere” che significa “aumentare”. Chi ascolta Gesù sente di aumentare in umanità, in dignità, in considerazione. Ogni Parola e ogni gesto di Gesù è volto ad aumentare la nostra auto-stima perché possiamo dire che noi valiamo il Sangue del Figlio di Dio!
Pensiamo per esempio alle folle dei poveri che accorrevano a Lui ed erano accolti come principi e re! Ed erano oggetto della preoccupazione di Gesù: «Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: “Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare”» (Marco 6,34-36). Ecco perché l’insegnamento di Gesù riscaldava il cuore delle persone.
Ma c’è di più: la Sua è Parola potente contro il Male! È Parola che mette a tacere il Maligno e spegne i dardi infuocati delle sue malefiche suggestioni. Ecco perché abbiamo bisogno di ascoltare la Parola di Gesù, di pregarla, di innamorarcene, di farne la bussola per la nostra vita, di familiarizzare con Essa perché vuol dire entrare in intimità con il Signore che sempre ci parla e ci parla di amore, di salvezza, di bellezza. Ci parla del Suo infuocato desiderio di stare con noi nel tempo e per l’eternità.

Caro Gesù,
quanto è bella la Tua Parola!
Se davvero l’ascoltiamo con il cuore aperto
sentiamo che la rivolgi proprio a noi,
che parli alle nostre vite,
non con l’autoritarismo
di chi comanda e opprime,
impone ed umilia,
come spesso accade tra noi uomini,
ma con l’autorità di chi è
Principio e Fine di ogni cosa,
l’autorità di chi ci ama sino alla follia della Croce,
di chi ci ama fino a morire per noi!
E allora è Parola che riscalda i cuori
perché piena d’Amore
e li consola e li conferma
nella dignità altissima di figli di Dio!
La Tua Gesù, è Parola prima ed ultima
sul nostro destino umano.
È Parola più forte del Male
che sempre insidia la nostra gioia.
E allora anche oggi quando
in noi si fa sentire
lo spirito di scoraggiamento,
Tu grida ancora: «Taci! Esci da lui!».
Quando lo spirito della paura e dell’angoscia
bussa alle porte del nostro cuore,
Tu grida ancora: «Taci! Esci da lui!».
Quando lo spirito della solitudine
e la paura di non essere amati
ingrigisce le nostre giornate,
Ti preghiamo grida ancora:
«Taci! Esci da lui!».
E quando lo spirito di vendetta e di giudizio
avvelena le nostre relazioni,
Tu grida ancora: «Taci! Esci da lui!».
Perché siamo fragili sì, ma liberi
perché figli di un’Autorità
che ama e dona Sé stesso per noi
sino alla fine dei tempi!

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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