Tempo di vacanza. Tempo in cui inseguiamo, a volte freneticamente, il relax. Senza accorgercene, cadiamo in un paradosso: ci affanniamo… per riposare! Ma qual è il vero riposo? Quello che parte dall’anima. “Solo in Dio riposa l’anima mia” (Sal 62,2). Se il cuore è in pace, anche il corpo e la mente riposano e si rigenerano. Ecco perché il periodo estivo, alla Cittadella dell’Immacolata, è ricco di iniziative e giornate speciali. Per offrire a tanti a possibilità di questo riposo “integrale”. Un riposo che coinvolga tutte le dimensioni della persona umana. E proprio nel cuore del mese di luglio, un appuntamento importante è la “Giornata del Pellegrino”. Un tempo di preghiera, convivialità, condivisione. Per trovare il vero riposo nella comunione con Lui. E tra di noi.
"Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'" (Mc 6,31). Con tenerezza paterna, Gesù invita i suoi a riposarsi dopo le fatiche della predicazione. Sì, perché Lui sa che senza riposo l’uomo non può vivere. E che l’attività umana trova il suo vero valore solo se nasce dall’amore. Un amore che ha bisogno di essere assaporato e contemplato. Quando? Dove? Nei tempi e negli spazi del deserto. “Contemplata aliis tradere”. Portare agli altri ciò che abbiamo contemplato. Il celebre motto domenicano, ricordato da p. Francesco, ci richiama alla necessità di tre elementi essenziali per nutrire la nostra anima. Silenzio, preghiera, meditazione. Senza un rapporto vivo con Gesù non possiamo dare niente agli altri, se non la nostra povertà umana. “Senza di me non potete fare nulla” (Gv 15,5).
Uno dei luoghi privilegiati di questo incontro con Lui è proprio la Cittadella. Sempre più numerose le persone che varcano i suoi cancelli. Non solo per le celebrazioni domenicali, ma anche durante la settimana. Per unirsi alla preghiera comunitaria della Fraternità. O per pregare da soli, nei numerosi piccoli “eremi” di cui la Cittadella è costellata: dalla grotta di Lourdes al Pozzo della Samaritana, al viale di s. Giuseppe, alla Madonnina dei tigli.
Numerosissimi i fedeli che si sono accostati alla Confessione in questo giorno di grazia. E che hanno pregato insieme il Rosario, per poi partecipare alle s. Messe. E la Cittadella si è trasformata in una piccola Lourdes. Dai fazzoletti che hanno accolto festanti l’acqua con cui siamo stati aspersi, alla fiaccolata dopo la celebrazione eucaristica. Nel fresco e nell’oscurità della sera, la Cittadella si è accesa di luce e di preghiera, di canti e di amore ardente per la Vergine Immacolata. E proprio davanti alla grotta di Lourdes l’assemblea si è sciolta, in una ritrovata serenità.
E per concludere in bellezza la giornata, una festosa agape fraterna! Animata dall’allegria e dalla bravura del gruppo folkloristico “La Ginestra”. Che ha voluto offrirci uno spettacolo con canti e balli della tradizione calabrese, durante la cena. La gioia dello stare insieme, lo scambio di esperienze, l’ascolto accogliente dei Fratelli e delle Sorelle. Tutto questo ha portato a compimento il “riposo nel Signore”, arricchendolo della dimensione conviviale e fraterna. Dimensione imprescindibile dell’annuncio evangelico. Specialmente in una società sempre più minacciata da individualismo e solitudine.
“Venite e riposatevi un po'” (cfr.Mc 6,31). Con più attenzione e gratitudine accogliamo da oggi questo dolce invito di Gesù. E impariamo a riposare in modo intelligente e davvero fecondo. Dedicando del tempo al colloquio cuore a Cuore con Lui. Iniziando la lettura di qualche buon libro di spiritualità. Esplorando, anche attraverso i social, le vite dei santi, “stelle” che illuminano il nostro cammino nell’oscurità. Scegliendo come meta dei nostri viaggi uno dei tanti santuari di cui la nostra terra è disseminata. Solo così ci riposeremo veramente! E benediremo il Signore per questo tempo di grazia. Che ancora una volta ci viene donato per il nostro bene fisico, psicologico e spirituale.