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Lasciati condurre

Lasciati condurre

“Porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri” (Is 40,11). L’immagine tenerissima del Buon Pastore ha illuminato la Quarta settimana di Pasqua. Che per noi consacrati si riveste di gioia e gratitudine speciale. È proprio nella Domenica del Buon Pastore, infatti, che dal 1964 si celebra la Giornata Mondiale delle Vocazioni. Un’intuizione profetica di san Paolo VI. Com’è dolce lasciarsi condurre dal Buon Pastore! “Lasciati condurre”: un’espressione tanto cara al nostro san Massimiliano M. Kolbe. E tra le braccia forti e amorevoli di Gesù, tanti sono stati i momenti di condivisione e crescita spirituale alla Cittadella dell’Immacolata.

Il Buon Pastore prepara una mensa davanti a noi (cfr. Sal 23,5). E proprio alla vigilia della Domenica a Lui dedicata, abbiamo voluto condividere la nostra mensa con tanti amici. Non prima di aver nutrito lo spirito: con la Lectio Mariae, appuntamento formativo mensile per i laici consacrati e i novizi. Dopo la suggestiva preghiera dei Dodici Privilegi – una sorta di “stellario” mariano dal sapore poetico e contemplativo – la celebrazione eucaristica. “Sub tuum praesidium”: questo il titolo della preghiera più antica alla Madonna. Di cui p. Francesco ha spiegato il profondo significato teologico e spirituale.

E in serata, la gioia della condivisione! Numerosi pellegrini hanno partecipato all’agape fraterna. I Fratelli e le Sorelle si sono messi al loro servizio, con semplicità e cordialità. Imitando il Maestro, venuto non “per farsi servire, ma per servire” (Mc 10,45). Non solo occasione per stare insieme in allegria. Ma anche festosa anticipazione di quel banchetto celeste in cui tutti saremo saziati dall’amore di Dio (cfr. Is 25,6).

Il Buon pastore “chiama le sue pecore ciascuna per nome” (cfr. Gv 10,3). E domenica è stato bello ricordare la nostra chiamata alla vita consacrata. Chiamata all’intimità con Lui e alla fraternità. Chiamata al servizio e all’annuncio. Chiamata alla gioia! Una gioia che si è moltiplicata, perché condivisa con tante sorelle: le consacrate della diocesi di Oppido-Palmi (USMI), venute a trascorrere una giornata di ritiro alla Cittadella. Fuoco d’amore e tenerezza paterna nelle parole di p. Santo Donato, che ha celebrato per loro la s. Messa: «Lo specifico della vocazione alla vita consacrata è l’unione completa del mio cuore con il cuore di Gesù. Spesso la crisi della vita consacrata è crisi di fede. E la fede è essenzialmente innamorarsi di Cristo! Se Gesù non è il centro della nostra vita, se Gesù non è in mezzo a noi come protagonista, come evento di grazia, come Buon Pastore, allora non può esserci neanche la carità tra di noi». La riflessione si è prolungata con la meditazione di p. Pasquale Triulcio, seguita dalle risonanze personali.

Il Buon pastore difende le pecore dal lupo, dal ladro e dal mercenario (cfr. Gv 10,10-18): tre personaggi negativi di cui p. Francesco ci ha spiegato la valenza metaforica. «Il lupo è il demonio. Il ladro è il nostro io. Il mercenario è la mentalità del mondo». Solo restando saldi tra le braccia del Buon Pastore, attraverso un’intensa vita sacramentale, saremo al sicuro dai loro pericolosi attacchi. E al termine della Messa abbiamo vissuto un momento forte di preghiera per le vocazioni. Facendo nostre le splendide parole di san Giovanni Paolo II. Un’importante occasione per sensibilizzare i fedeli laici, chiamati a pregare “il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe” (Mt 9,38).

Il Buon Pastore “su pascoli erbosi ci fa riposare, ad acque tranquille ci conduce” (cfr. Sal 23,2). E anche questa settimana, numerosi gruppi hanno trovato ristoro e abbondante nutrimento tra i “pascoli” della Cittadella. Le catechiste della parrocchia “S. Maria dell’Arco”, Bovetto-Croce Valanidi (RC) hanno vissuto un’intensa giornata di ritiro, accompagnate dalle Sorelle attraverso momenti di catechesi e adorazione eucaristica. Anche gli adolescenti della parrocchia S. Giuseppe-SS. Salvatore di Cataforio (RC), accompagnati dal parroco don Saverio Caccamo, si sono lasciati guidare attraverso il gioco, la preghiera e la condivisione, per conoscere meglio il mistero della vita eterna. Infine, un gruppo di fedeli provenienti da varie zone della Calabria (Cosenza, Roccella Jonica, Taurianova, Siderno) hanno scoperto la bellezza della Cittadella attraverso un percorso di catechesi “itinerante”.

E il cuore del Buon Pastore ha gioito! Perché la Cittadella, piccola “città posta sul monte” (cfr. Mt 5,14), continua ad essere luce per molti. E a farsi prolungamento delle sue braccia paterne, attraverso il tenerissimo abbraccio dell’Immacolata. Sì, restiamo tra le Sue braccia! Lasciamoci condurre da Lui che ci ha promesso la vita in abbondanza (cfr. Gv 10,10). Confidando nella sua promessa: “Egli sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita” (Ap 7,17).

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.30 Lodi e Santa Messa
(Lunedì ore 7.00)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

Logo bianco Cittadella dell'Immacolata