5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

13 Settembre 2023 - Mercoledì

13 Settembre 2023 - Mercoledì

 

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Luca – 6,20-26 –

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Le parole “beati” e “guai” sono le parole chiave del Vangelo di oggi. “Beato” è sinonimo di “felice”. Il Signore conosce il nostro anelito profondo alla felicità. Ogni essere umano, credente o no, aspira ad essere felice e questa aspirazione non è soltanto l’espressione di un desiderio umano, ma è la “scintilla” di Dio dentro di noi. È quella tensione profondissima ed indissolubile della nostra natura umana verso l’infinito ed un infinito felice! Siamo fatti per Dio (anche quando non lo sappiamo) e il nostro cuore non troverà pace fino a quando non si lascerà trovare da Dio, direbbe Sant’Agostino!
La rivoluzione di questo Discorso della Montagna sta nel fatto che Gesù offre la beatitudine/felicità anche il quelle situazioni che umanamente parlando la negano. Ossia per il pensiero del mondo la felicità è legata alla concomitanza di alcune situazioni. O sei ricco e sei “felice” o sei povero e allora non puoi essere felice. O sei sazio e quindi contento oppure hai fame e dunque soffri. O ridi o piangi… Cristo invece ci dice che è possibile essere felici anche in quelle situazioni come la povertà, il bisogno, la sofferenza, la persecuzione che umanamente sono penalizzanti. Perché? Perché la felicità non è il fortunato incastro di tante situazioni che vanno per il verso giusto, ma l’Amicizia con Lui! È sentirci Suoi che ci rende felici, anche se stiamo attraversando dei momenti difficili. Noi cristiani non poniamo il nostro “stare bene” nelle cose o nelle situazioni, ma in una Persona, il Risorto che ha dato la vita per noi. Ci rende felici il sapere che l’Eterno Padre ci ama così tanto da avere sacrificato l’Unigenito per noi e dunque noi valiamo il Sangue del Figlio di Dio! E quindi valiamo tanto, tantissimo, all’infinito, giacché stiamo parlando del Sangue di Gesù versato per noi!
Sarebbe bene ricordarcelo quando indugiamo troppo su letture di noi stessi al negativo fondate solo sulla contabilità delle cose che non vanno o che abbiamo sbagliato o che non sono andate come noi avremmo voluto! Qualsiasi cosa avessi fatto di male, a prescindere da quali siano stati i miei errori ed orrori, Dio rimane sempre mio Padre e volge ogni evento per un fine di salvezza. Non ci credete? Chiedete al… buon ladrone (cfr. Luca 23,33-43). La nostra felicità non è la somma di emozioni fragili ed ondivaghe, basate su sentimenti che oggi sono forti e già domani mattina saranno evaporati, ma sulla certezza granitica di essere amati e di essere su questa terra non per caso o per destino, ma per un disegno di Dio su ognuno di noi.
Allora anche se attraversassi momenti difficili di povertà umane o spirituali o di sofferenze di qualsiasi natura posso essere beato/felice perché Gesù è con me! Non solo mi promette una felicità futura in Paradiso. Se così fosse avrebbe ragione Marx nel dire che la religione è l’oppio dei popoli. Gesù è realmente presente nel mio quotidiano. È il sapere che l’Emmanuele, il Dio-con-noi dell’annuncio natalizio è veramente il Dio-con-me nella mia quotidianità, si prende cura di me, provvede ai miei bisogni, mi rialza dalle cadute, asciuga le mie lacrime. E lo fa oggi! Non in un domani escatologico. Ed è questo che rende possibile la nostra “felicità” pur in mezzo a situazioni penalizzanti.
E se la felicità del mondo è spumeggiante, rumorosa, esteriore, quella cristiana è molto più profonda, interiore. E se quella del mondo è fragile perché dipende dall’andamento delle cose, quella cristiana è solida e seppure messa duramente alla prova non viene meno perché si fonda su Gesù in noi! E Lui non viene mai meno! La beatitudine di cui parla Gesù è quella serenità del cuore che rimane nonostante viviamo delle prove a volte anche dure, perché sappiamo, in quanto lo abbiamo sperimentato, che Lui è con noi e in noi, Figlio di Dio e Amico degli uomini.

Caro Gesù,
Tu sai quanto vorremo essere felici!
Ma purtroppo quella che sperimentiamo nel mondo è fragile,
assomiglia tanto alla rugiada mattutina
che al primo sole… evapora!
Sicuramente una cosa che ci rende felici
è quando amiamo e ci sentiamo amati!
E allora se stiamo cercando la felicità,
stiamo cercando Te, anche senza saperlo,
perché Tu sei l’Amore!
Aiutaci a comprendere che la condizione interiore
di serenità e di pace (in fondo questa è la felicità)
non dipende dalle cose esterne,
dalle situazioni più o meno favorevoli,
ma dalla consapevolezza di essere amati.
Le soddisfazioni umane passano e sono fragili,
e spesso si tramutano in delusioni,
la certezza di essere amati da Te rimane, sempre!
Aiutaci a comprendere che il nostro valore è infinito
e non è legato solo alle cose materiali,
ma al fatto che hai versato il Tuo Sangue per noi:
sì, noi valiamo il prezzo del Tuo Sangue,
del Tuo Amore folle per noi!
È questa l’unica follia che ci rende felici!
E allora beati noi se nella povertà umana
scopriamo che Tu sei la nostra ricchezza!
Beati noi quando scopriamo che la radice della nostra fame
è quel bisogno insaziabile di amore
che solo Tu puoi sfamare.
Beati noi quando la vita ci fa piangere
perché siamo sicuri che sperimenteremo la Tua consolazione
e asciugherai le nostre lacrime ridando speranza e gioia
alle nostre anime stanche.
Grazie Gesù, perché Tu sei la Fonte inesauribile
della nostra felicità!

 

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

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