5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

20 Novembre 2023 - Lunedì

20 Novembre 2023 - Lunedì

 

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:

Dal Vangelo secondo Luca – 18,35-43

Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

È proprio vero: se non ci accorgiamo che Gesù è presente nella nostra vita e passa ogni giorno accanto a noi attraverso fatti, persone, situazioni, rimarremo ciechi, che vivono ai margini della vita mendicando briciole di amore e di senso. È fondamentale che qualcuno ancora oggi possa annunciare: «Passa Gesù, il Nazareno!». Infatti è da questo annuncio che il cieco trova il coraggio e la forza di gridare il suo bisogno: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».
È davvero toccante sentire il cieco gridare il Nome di Gesù! Nel Vangelo di Luca solo in tre situazioni sentiamo qualcuno che chiama Gesù per nome: i dieci lebbrosi (Luca 17,13), il cieco di oggi e il buon ladrone (Luca 23,42). A volte è il bisogno a creare le condizioni per scoprire e fare esperienza dell’intimità con Dio; quando il cuore grida tutta la sua sofferenza allora togliamo le maschere, annulliamo le distanze che noi stessi creiamo nei Suoi confronti e finalmente lo chiamiamo per Nome: Gesù!
È questa la profondità e l’intimità del rapporto che Dio sogna di avere con noi e spesso il dolore diventa strumento per aiutarci a vivere una relazione filiale con il Padre nostro. È importante riavere la vista del cuore per vedere il Volto di Dio Amore! Sì, perché se ci manca questa chiarezza finiremo per costruirci un’immagine sbagliata di Dio, un’immagine distorta: lo immagineremo come una persona dura (come nel Vangelo di ieri, nel caso del terzo servo che nasconde il talento ricevuto sotto terra), come un Dio terribile che manda disgrazie sulla terra (come ahimè pensano molti cristiani), come un Giudice inflessibile che annota tutti i nostri sbagli…
La guarigione invece ci mostra il Suo vero Volto: un Padre infinitamente misericordioso che per amore nostro ha mandato il Suo Figlio per liberarci dal Male e dalla Morte! Un Dio che ci ama fino al punto da morire per noi! È questo il vero Volto che dobbiamo contemplare per ritrovare finalmente la nostra vera immagine: quella di figli amati da sempre e per sempre! Da notare che «quelli che camminavano davanti lo rimproveravano perché tacesse»: già, ci sono tante “voci” che ancora oggi vorrebbero che Gesù non fosse cercato, invocato, riconosciuto come il Figlio di Dio!
A noi discepoli del Terzo millennio il compito di annunciare questo Nome, di invocarlo per noi e per gli altri, di fare sentire a tutti coloro che sono nel bisogno e nella sofferenza che Gesù ancora oggi è presente in mezzo a noi, va in cerca, come Pastore buono e bello, di chi è smarrito, di chi ha il cuore chiuso nelle casseforti delle paure. Ancora oggi Gesù chiede a noi di condurGli tutte le persone che soffrono, che sono sole e abbandonate, attraverso la preghiera, ma anche attraverso tanti gesti caritativi concreti che sciolgono il ghiaccio dell’indifferenza e del “mi faccio i fatti miei” per aprirci alla consapevolezza che qualsiasi cosa facciamo ad un essere umano la facciamo (o non la facciamo) personalmente a Lui!

Caro Gesù,
oggi Te lo gridiamo con tutto il cuore:
guariscici dalle nostre cecità.
Dal non vedere la Tua presenza nella nostra vita: guariscici!
Dal non vedere l’abbondanza del Pane del Tuo Amore
che ci spinge a vivere alle periferie dell’esistenza,
e mendicare briciole di affetto: guariscici!
Dal non riconoscere la Tua tenerezza
nei gesti disinteressati di tanti nostri amici: guariscici!
Dal non vedere la Tua misericordia che perdona ogni cosa
continuando a vivere nel peccato: guariscici!
Dal non vedere che questa vita bella, ma fragile
è dono Tuo, per cui la sciupiamo
pensando di esserne padroni assoluti: guariscici!
Dal non vedere in opera la Tua Provvidenza per noi,
preferendo attribuire tutto alla fortuna: guariscici!
Dal non vedere la Tua Presenza in ogni essere umano
per cui ci sentiamo in diritto di “usare” gli altri: guariscici!
Dal non vedere che siamo creati
ad immagine e somiglianza dell’Amore
e viviamo esistenze solo materiali,
in cui prevale la legge
del dominio e del possesso
fino a sentirci padroni degli altri: guariscici!
Da tutte le cecità figlie dell’orgoglio,
della superbia, del rancore,
dell’ira, della lussuria: guariscici!
E vedremo finalmente il Tuo Volto
e avremo pace e gioia vera.
E scopriremo la nostra vera identità
di figli creati solo per amare ed essere amati
Ed ogni cosa si illuminerà d’immenso:
anche la notte del dolore e della morte
lascerà il posto alla Luce della Vita.

Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Appuntamenti

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.30 Lodi e Santa Messa
(Lunedì ore 7.00)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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