5 minuti con Gesù

Commento al Vangelo del giorno a cura di P. Antonio Maria Carfì

25 Marzo 2024 - Lunedì Santo

25 Marzo 2024 - Lunedì Santo

Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!

Seguiamo Gesù negli ultimi giorni della Sua vita terrena. Ci siamo detti ieri che sarà necessario non perdersi neanche una sillaba delle parole di Gesù e dei Suoi gesti se vogliamo prepararci veramente alla Pasqua. La scena di oggi (Giovanni 12,1-8) si svolge a casa di Lazzaro, luogo che Gesù amava frequentare particolarmente per il clima di amicizia e di fede che vi si respirava. Lo farà adesso per l’ultima volta, prima della Passione:

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».

Il gesto compiuto da Maria, sorella di Lazzaro, nei confronti di Gesù racchiude due significati.
Innanzitutto è uno straordinario e squisito gesto di amore da parte di Maria. Segno di confidenza e di gratitudine, di rispetto e di amorevole sottomissione. Per di più compiuto da una donna! Conosciamo bene quanto la donna fosse tenuta in poco conto in quel tempo (…solo in quel tempo?...). Un gesto che viene bollato da Giuda come uno spreco!
Già… Sembra sempre tempo ‘sprecato’ quello riservato a Gesù: nella preghiera, nell’adorazione eucaristica, nella contemplazione del creato come luogo attraverso cui si rivela la bellezza di Dio (cfr. Romani 1,19-20), nel rapporto con gli altri caratterizzato dalla gratuità.
E allora si impone per noi una domanda: qual è il nostro rapporto col tempo: ne siamo schiavi?
La realtà è che viviamo vite super-stressate, con sempre meno tempo per pensare davvero a noi stessi. Questo ‘tempo’ donato al Signore invece è necessario perché ci consente di crescere nell’intimità con Lui, dalla quale nasce una visione nuova delle cose, delle situazioni, delle relazioni. Ci ricorda la priorità dell’‘essere’ sul ‘fare’. ‘Sprecare’ del tempo con il Signore e per il Signore ci permette di ritrovare noi stessi nella verità, senza finzioni né travestimenti di nessun tipo, perché il bello del rapporto con Lui è che non abbiamo bisogno di mettere maschere, come a volte facciamo con gli altri.
Il secondo significato va ben oltre le intenzioni di Maria.
Il suo gesto, infatti, è come un’anticipazione dell’unzione che subirà il Corpo di Gesù dopo la morte, con olii profumati, secondo la tradizione orientale. Amore e profezia si fondono insieme e ci consegnano un gesto che raggiunge noi, discepoli del terzo millennio, chiamati con la liturgia e con la vita ad annunciare la morte del Signore e la Sua risurrezione.
Infine, nel testo troviamo un’altra indicazione estremamente importante: “I poveri infatti li avete sempre con voi”, dice Gesù.
Nel Suo testamento, il Signore raccomanda alla Sua Chiesa un’attenzione particolare ai poveri di ogni tempo. È chiaro che non si riferisce solo alla povertà sociale, ma a tutte le varie forme di povertà che affliggono l’uomo di ieri, di oggi, di sempre.
Madre Teresa di Calcutta – che di poveri se ne intendeva davvero – affermava che una forma particolarmente grave di ‘povertà’ è quella che affligge le nazioni ricche e potenti che, proprio a causa dell’idolatria della ricchezza e del potere, sono diventate povere di umanità, di sensibilità e di solidarietà.
Pertanto, cari Amici, non sprechiamo il tempo prezioso e breve della nostra vita nel tentativo di accumulare ‘ricchezze’ che ci impoveriscono umanamente: l’egoismo, l’orgoglio, il rancore, l’arroganza sono atteggiamenti che ci offrono false ricchezze e sicurezze. Ogni cosa compiuta o costruita al di fuori dell’amore è una forma di idolatria che finirà per rendere triste e arida la nostra vita. ‘Sprechiamo’ invece la nostra esistenza al servizio dell’Amore, senza calcoli né tornaconti: e sentiremo il nostro cuore dilatarsi senza misura perché inondato di una pace che non appartiene a questo mondo, ma è un regalo preziosissimo che Dio fa ai Suoi figli che non hanno paura di ‘sprecare’ il tempo ad amare e lasciarsi amare.
È questa la nostra vera vocazione!

Caro Gesù,
ci hai creati con un cuore grande. E non lo sappiamo!
La paura di perderci qualcosa
e di restare indietro nella vita
ci ha lanciati tutti in una folle corsa.
E il dramma è che non sappiamo nemmeno più
perché e verso cosa corriamo.
Niente e nessuno sembrava capace di frenarci.
Ma soltanto tre anni fa,
un virus invisibile ad occhio umano
ha messo in crisi il nostro sistema
e ci ha costretti a fermarci,
ad avere tanto tempo a disposizione
per conoscerci e conoscere meglio
chi vive accanto a noi.
Aiutaci a non sprecare questa occasione
per tornare ad essere più umani!
Il virus è stato sconfitto
e siamo tornati a vivere di nuovo nel mondo.
E se abbiamo capito la lezione,
ora lo facciamo ad una velocità diversa,
perché abbiamo capito
che vale la pena ‘sprecare’ il tempo per Te,
per gli altri, per le relazioni,
per ciò che rende la nostra vita
veramente e pienamente umana.
La Tua folle Passione per noi
guarisca i nostri egoismi.
Questo fuoco d’Amore sciolga
i ghiacciai delle nostre indifferenze
e la Tua Pasqua ci restituisca la gioia di vivere,
per noi stessi e per gli altri.
E non ci sentiremo più soli su questa terra!

Buon Lunedì Santo a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

Appuntamenti

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.30 Lodi e Santa Messa
(Lunedì ore 7.00)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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